La questione dell’annunciata chiusura del punto nascita sulmonese torna di stretta attualità politica suscitando l’interesse anche delle forze regionali, vista anche la scadenza di febbraio delle elezioni che porteranno ad eleggere un nuovo presidente della Regione. Se ieri dal confronto fra tecnici del ministero della Salute e Regione Abruzzo se n’è venuti fuori con un nulla di fatto, anzi il ministero ha deciso di fare suo il parere del Comitato percorso nascite nazionale che stabilisce la chiusura del punto nascite di Sulmona, oggi è Fabrizio Di Stefano candidato presidente alla Regione con “Civiche per l’Abruzzo” a rilanciare contro la decisione.
Scrive Di Stefano in una nota: “Il combinato disposto dell’azione deleteria della Regione Abruzzo e del Ministero della Salute, hanno portato alla scellerata scelta di chiudere il punto nascita dell’Ospedale di Sulmona. Certo è che, quelli che oggi rappresentano l’Abruzzo in Parlamento, e mi riferisco soprattutto ai grillini, restano tacitamente in silenzio e la loro azione sul Ministero, a guida grillina, è praticamente nulla”. Un attacco, quello lanciato ai Cinque Stelle, perché da sempre sono impegnati contro la chiusura del punto nascite, così come per il territorio peligno, dove la senatrice Gabriella Di Girolamo è stata parte del comitato che si opponeva alla sua chiusura. Ora però il punto nascite vede avvicinarsi quel momento, è la beffa è che la decisione, verrà presa proprio da un ministro, Giulia Grillo, esponente dello stesso partito della Di Girolamo.
S.M.
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