Il direttore va in pensione, all’ufficio di Fossa la “ricostruzione è bloccata”

In pensione dal 30 ottobre scorso l’ufficio speciale di Fossa è rimasto senza direttore bloccando, di fatto, tutte le procedure inerenti la ricostruzione dell’area 7. Si tratta di 54 Comuni dell’aquilano che vedono a rischio l’erogazione dei fondi già approvati e la sospensione delle procedure per i progetti in fase di accoglimento. “Ricostruzione bloccata” tuona il sindaco di Castelvecchio Pietro Salutari, in attesa della firma sullo stato di avanzamento  per gli interventi già iniziati e l’approvazione, nel caso del suo Comune, di ancora 5 progetti. “Tutti gli atti- spiega- devono passare per il direttore. Questa è una situazione pesante- prosegue- perchè ci sono ditte che stanno lavorando e devono essere pagate”. Il blocco riguarda anche i comuni del fuori cratere, ma oggi sono stati i 54 sindaci a riunirsi in prefettura all’Aquila per chiedere conto della situazione. Con loro anche l’onorevole Stefania Pezzopane. Il prefetto si è impegnato a riportare le istanze direttamente al governo, ma la preoccupazione è tanta perchè “per la nomina di un direttore è necessario un concorso, un procedimento lungo che solitamente non si fa in itinere” aggiunge Salutari. Dunque da 15 giorni nessuno documento, procedimento è firmato in capo all’Usrc di Fossa e, nonostante, l’impegno del prefetto i primi cittadini non nascondono i propri timori

Una “situazione pesante” conclude il sindaco con “grave ripercussioni sui cittadini in primo luogo, per le imprese ed i tecnici. Il Sig. Prefetto ha garantito il suo impegno per superare speriamo al più presto questa situazione”.
Al più presto, intanto, i sindaci organizzeranno un incontro pubblico con tutti gli operatori interessati per chiarire ed informare sullo stato dei fatti.

Simona Pace

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