Nucleo industriale, l’impresa di fare impresa

In attesa di una soluzione ci sono almeno una decina di aziende, piccole attività che hanno deciso di fare un investimento per adattarsi al mercato che cambia e scommettere su un rilancio. C’è chi ha progettato e realizzato uffici e spazi per il co-working, chi sogna un macchinario nuovo per ampliare l’offerta del servizio, chi vorrebbe trasformare parte del capannone di proprietà in esposizione permanente e chi semplicemente buttare giù una recinzione. Alcune aspettano da anni una risposta che, però, non arriva. Almeno per il momento. Al Nucleo industriale di Sulmona, insomma, fare impresa è diventata un’impresa e non solo perché il mercato è quel che è, ma anche e soprattutto perché la burocrazia spegne spesso ogni entusiasmo.
Così mentre in altre città fare un cambio di destinazione d’uso è semplice, al nucleo industriale di Sulmona è praticamente impossibile. Le norme tecniche della Provincia, sulle quali si deve basare l’Arap, non consentono infatti, come accade invece in molti altri enti, Comune di Sulmona compreso, la monetizzazione degli oneri urbanistici. La norma, infatti, dice che se si vuole trasformare la destinazione d’uso di un immobile, occorre adeguarsi ai parametri urbanistici, ovvero cedere una parte della proprietà a parcheggio pubblico. Solo che molti, specie i piccoli, questo spazio non ce l’hanno e allora sono costretti a comprarlo (anche altrove) e poi cederlo all’Arap. Un’operazione che solo di spese notarili costa dieci volte tanto il valore della donazione stessa. Il gioco non vale la candela, insomma, e con l’aria che tira spendere migliaia di euro per acquistare qualche metro di terra da donare, è un paradosso, oltre che una spesa spesso non affrontabile.
Senza contare, poi, che il parcheggio ceduto, alla fine, rischia di essere del tutto inutile nell’economia urbanistica della zona e non solo, visto che a mantenerlo, un parcheggio pubblico, ci vogliono anche soldi che l’Arap non ha.
Alle proteste sono seguite così le minacce di denunce e qualche settimana fa l’Arap ha convocato gli imprenditori per trovare una soluzione condivisa da sottoporre alla Provincia che, però, ha già dato parere negativo alla monetizzazione degli oneri.
Occorre in altre parole fare delle modifiche alle norme tecniche di attuazione della Provincia che, tra l’altro, sono state approvate non molto tempo fa. Modifiche che dovranno passare anche all’approvazione del consiglio comunale di Sulmona. Ci vorranno non meno di sei mesi se tutto va bene e chissà, solo allora, chi ha già investito potrà mettere a frutto il suo investimento e chi ha un sogno potrà provare a realizzarlo.
Perché poi stai bene a parlare di zone economiche speciali, sgravi e incentivi, se la piccola impresa, anche volendo, non riesce a fare l’impresa.

Commenta per primo! "Nucleo industriale, l’impresa di fare impresa"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*