Hanno dai 18 ai 28 anni le sei persone denunciate per la rissa avvenuta il 17 giugno scorso in piazza dell’Annunziata. Un’attività di indagine, quella condotta dal commissariato di polizia di Sulmona, che ha portato alle accuse di rissa aggravata. A tre dei denunciati, di origine laziale, sono stati contestati anche i reati di danneggiamento aggravato in concorso e porto abusivo di arma.
Numerose le chiamate che quella notta la sala operativa aveva ricevuto, tutte segnalando la rissa in atto passata da una accesa discussione all’interno di un locale alla violenta lite all’esterno con tanto di ferito a terra. La dinamica è stata ricostruita grazie alle testimonianze raccolte immediatamente sul posto e dopo la visione delle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza. I giovani sulmonesi sono andati in escandescenza dopo che i laziali avevano importunato una loro amica. Immediato l’intervento di polizia e carabinieri, e del 118 per la possibile presenza di feriti.
Dopo la lite, mentre si procedeva a raccogliere le testimonianze, alcuni agenti della polizia e i carabinieri hanno cercato nei dintorni gli autori trovando un auto fortemente danneggiata e vicino un ragazzo con diverse escoriazioni al volto il quale, vedendo le forze dell’ordine, si è dato alla fuga perdendo però la carta d’identità. Poco lontano il proprietario dell’auto raccontava di essere stato circondato da tre aggressori armati di bastone, con i quali aveva avuto un acceso confronto all’interno del locale, mentre era a bordo dell’auto decidendo così di abbandonare la vettura e fuggire a piedi. Versione sostenuta anche dalle telecamere di piazza Garibaldi dove, nel frattempo, la lite si era spostata.
All’identificazione concorrerà anche il referto rilasciato dal Pronto Soccorso di Sulmona ad uno dei ragazzi che nella rissa riportava la frattura di una falange della mano con una prognosi di 21 giorni.
Ovviamente i nomi non dei sulmondini non ci sono