Il siff dalle immagini alle parole, venerdì la presentazione

Sulmona International Film Festival non è solo corti o film, è tutta un’altra serie di iniziative di supporto e rinforzo alle immagini con l’intento di arricchire ulteriormente l’intera manifestazione giunta, quest’anno, alla sua 36esima edizione. Così il 2 novembre il programma sarà presentato per intero nell’ambito della presentazione del libro “Il cinema forte e gentile” di Piercesare Stagni, docente di storia del cinema presso il Csc e la scuola Ifa, in programma presso Spazio Pingue alle 17.30. “Il libro- spiegano gli organizzatori- è la sintesi di tanti anni di intensa ricerca sul cinema abruzzese. L’autore, oltre a una capillare analisi delle sequenze di centinaia di opere, vi riporta le sue esperienze dirette, le testimonianze raccolte, gli episodi curiosi legati ai protagonisti”.

Ancora immagini, questa volta fotografiche, per il festival cinematografico sulmonese. Sono quelle di Francesco Pistilli con la mostra “Lives in Limbo-Trapped in Belgrade” a cura, per il laboratorio Maw di via Morrone, di Italia Gualtieri e Rino Di Pietro.  Un lavoro che “ha la dimensione di un impegno ininterrotto sul terreno dell’informazione ma il profilo penetrante di un racconto che scopre un altro sguardo”. Terzo premio World Press Photo 2018, il fotografo e videomaker Francesco Pistilli si occupa di reportage, in particolar modo di tematiche ambientali, sociali e politiche. La sua mostra sarà inaugurata il 3 novembre, alle ore 17.30, visitabile fino al 10.

Pre-festival il 6 novembre, infine,  alle ore 18 presso Cinema Pacifico con la  proiezione speciale del film documentario “I migrati”, regia di Francesco Paolucci, prodotto dalla Comunità XXIV Luglio – handicappati e non Onlus dell’Aquila. Sensibilizzare alla diversità, tema portante del Sulmona International Film Festival, è l’obiettivo. In questo progetto i disabili si sono impegnati nell’intervistare i migranti con domande semplici, ingenue, ma proprio per questo efficaci, “riescono a mostrare in maniera poetica l’umanità ancora presente nel nostro Paese, con la speranza che non sia tutto perduto”.