“Le Metamorfosi del segno”, un confronto tra le suggestioni del celebre poema di Ovidio e la percezione della perenne trasformazione, il processo costitutivo del sentire e fare arte. La mostra di Camilla Palazzese che partirà il 25 giugno fruibile fino al 1 luglio il Laboratorio d’arte MAW, nello spazio non profit curato da Rino Di Pietro e Italia Gualtieri, riunisce 48 opere tra incisioni, disegni e oggetti in forma di libro prodotte dalla giovane artista nell’ambito della sua tesi di Incisione,dal nome “Le Metamorfosi” realizzata presso l’Accademia di Belle Arti dell’Aquila. L’artista rapita dall’immensa favola Ovidiana, gioca con le storie, che il segno insegue e si diverte nell’incastro delle trame e accumula visioni di un sentire incantato, forme oscure e leggere matericamente e psichicamente elusive, ironiche e arcane figure a evocare il flusso che non ha mai fine. Il continuo divenire delle mutazioni è qui dimensione e coscienza che informa e spinge la ricerca dell’artista così i miti più cari diventano esercizio e dispositivo per una più profonda consapevolezza: le figure mutanti si generano come processo costruttivo di un libro che si fa struttura-portavoce di una poetica, una sorta di luogo stesso della “metamorphosis” dove lo spettatore, girando e ricomponendo le pagine, assiste e partecipa direttamente alla trasformazione delle immagini e all’esperienza e dunque alla mutevolezza.
“E’ costante in Camilla il desiderio di sperimentare le infinite possibilità tecnico-espressive proprie della calcografia ed è così che il suo gesto si fa segno, capace di sollecitare, attraverso l’immaginazione, attenzione e ammirazione” spiega nella presentazione Valter Battiloro nella presentazione. Il suo Libro, è in grado di raccontare attraverso un’idea i segni e i sogni della propria identità. L’appuntamento con il vernissage è per domenica 25 giugno alle ore 18,00 nel giardino dell’ex Casema Pace, interverranno il sindaco Anna Maria Casini, Marcello Gallucci, Docente e Vicedirettore dell’Abaq – Accademia di Belle Arti dell’Aquila; Valter Battiloro, Coordinatore della Scuola di Grafica d’Arte dell’Abaq; Raffaele Giannantonio, Responsabile della Commissione organizzatrice di “Ovidio 2017”, Luisa Taglieri, Presidente del Comitato Metamorphosis.Beyond the Shape; Italia Gualtieri, Curatrice dello Spazio Maw. L’evento fa parte del progetto portato avanti per la valorizzazione e promozione dei talenti della giovane arte, la mostra è a cura del Laboratorio d’arte Maw in collaborazione con la Scuola di Grafica d’Arte dell’Accademia di Belle Arti dell’Aquila e con il patrocinio del Comune di Sulmona e del Progetto Metamorphosis. Beyond the Shape, e si inserisce nel cartellone delle iniziative programmate dalla Città in occasione del Bimillenario Ovidiano.
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