“Homo, elogio di Eva”, Premio tematica Lord Byron per il libro di Mario Setta

Premio tematica al concorso Lord Byron Porto Venere Golfo dei Poeti istituito dall’associazione culturale “Portus Veneris” con il supporto del comitato organizzatore. A vincerlo è lo studioso Mario setta con il suo libro di poesia “Homo, elogio di Eva”. “Con soddisfazione e ammirazione ci congratuliamo vivamente per l’importante risultato raggiunto” si legge nella comunicazione che ha raggiunto il professor Setta.

Il concorso è di nuova istituzione, alla sua prima edizione infatti con una giuria di rilievo costituita dal presidente Alessandro Quasimodo (figlio di Salvatore Quasimodo), regista, scrittore, attore e comunicatore di poesia; la vicepresidente è Marina Pratici, ambasciatrice della Cultura nel Mondo, scrittrice e critico letterario. Ed ancora: Marzia Dati, presidente Marzia “Fellowship Charles Dickens Italia” esperta di arte e cultura russa; Biancamaria Rizzardi, professoressa di letteratura inglese e dei paesi in lingua inglese all’università di Pisa; Rita Iacomino, poetessa e scrittrice, per la direzione artistica di Lorenzo Masi.

Il libro sovverte la convinzione che vorrebbe Eva, la prima donna, colpevole del peccato originale, un bagaglio orribile e pesantissimo che l’umanità, le donne in particolar modo, si porta dietro di generazione in generazione.

Che il libro abbia ottenuto proprio il premio tematica non è, quindi, un caso. Spiegava Setta qualche anno fa: “Una simile interpretazione del mito della Genesi e del gesto di Eva non si regge su prove oggettive, ma su deduzioni fantasiose, su una cosiddetta ‘rivelazione’ che poco ha a che fare col Dio-Amore e che appare come la più grande truffa ideologica, lasciataci in eredità. Eva non ha commesso un peccato, ma ha realizzato il primo impulso verso la conoscenza”. Ed ancora: “Un libro poetico, leggibile in poco più di un’ora, ‘piccolo ma terribile, umano e solo umano’ per le questioni che affronta. Una specie di manifesto per il riscatto di Eva, la prima donna. È un libro che lancia una rivoluzione culturale: Eva, la Donna per antonomasia, assunta come inizio e centro della storia umana. Un capovolgimento ideologico epocale. Dare la centralità a Eva-Adamo significa costruire l’Uomo senza specificazioni: non europei-asiatici-africani-americani-australiani, né ebrei-musulmani-cristiani-buddisti-shintoisti-ecc., ma semplicemente: UOMINI”.

S. P.

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