Quello di ieri sera non è stato l’unico caso e mai ci si sarebbe aspettati che un altro lo avrebbe seguito a così poca distanza di tempo. Qui si parla di viadotti e calcinacci, e dopo la caduta di pezzi di cemento a Pratola, il secondo caso si è verificato questa mattina al viadotto Palazzo tra Anversa e Cocullo, il più lungo, che attraversa il comune di Bugnara, tra il km 128 e il km 130. I calcinacci sono caduti da un’altezza importante, circa 30 metri, sui binari e cioè sulla tratta Pescara-Roma obbligando il fermo dei treni sostituiti con dei pulman almeno fino alle 18 di questa sera quando dovrebbe essere ripristinato il traffico ferroviario. La preoccupazione, dunque, non risiede solo nella staticità delle strutture, ma anche in quello che può accadere al di sotto. Il sindaco Lo Stracco, nel frattempo, ha espresso preoccupazione. D’altronde aveva già segnalato al ministro Toninelli questo altro tipo di pericolo. Dopo i due fatti occorrerebbe fare una verifica almeno per eliminare le criticità più evidenti.
Il sindaco di Sulmona Annamaria Casini, a proposito, condivide la risposta che l’amministratore delegato di Strada dei Parchi, Cesare Ramadori, le ha inviato a seguito della sua lettera. Il tecnico ha garantito il costante controllo (ogni tre mesi) e i lavori di manutenzione straordinaria già in corso. Resta, tuttavia, l’incertezza sui fondi per i cantieri urgenti. “Nella missiva- riporta Casini-, nello spiegare il metodo con cui vengono effettuati i controlli per ottenere la classificazione per gravità di degrado e programmare gli interventi, ha elencato le verifiche sismiche eseguite e il riscontro di situazioni di invecchiamento per degrado di materiali che, assicura, non hanno riflessi significativi sulla staticità delle opere e sulla sicurezza dell’infrastruttura, che è anche strategica ai fini di protezione civile”. Non basta. I casi di cedimento lo dimostrano: bisogna stare attenti sopra e sotto. La prima cittadina sulmonese resta in attesa di una risposta da parte del ministro Toninelli sullo stato dell’arte dei viadotti e sui fondi.
Il ministro, intanto, ha proceduto nel limitare il traffico ai mezzi pesanti sia per la A24 che per la A25, una corsa contro il tempo per gli interventi straordinari che dovranno essere conclusi entro il 30 aprile. Dal primo maggio si rischia, a causa delle gallerie da sistemare, di avere arterie non più in regola. Oltre alle gallerie ci sono ovviamente i viadotti, otto (della Noce, Cannuccette, Santo Stefano, Pietrasecca, Piè di Pago III, Fiume Salto, Valle Orsara, Fornaca) sotto particolare attenzione. La limitazione al traffico non è l’unica prescrizione della relazione sottoscritta dal dirigente del ministeri Placido Migliorino, trasmessa a Toninelli e alla prefetture abruzzesi. A Strada dei Parchi si chiede ancora di effettuare prove di carico, monitorare le deformazioni degli impalcati sotto carico; condivisione con gli enti territoriali del “piano di gestione dell’emergenza” e monitoraggio sismico.
Oggi in Regione si è riunita in seduta straordinaria la Commissione Infrastrutture che ha coinvolto anche il gestore, i sindacati, le associazioni. Ramadori, ha confermato il coefficiente che non scende sotto l’1. L’incontro di oggi, infine, ribadisce e richiede al ministero controlli sistematici. L’attenzione resta alta.
Simona Pace
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