La Tap si fa, “costa troppo”, Casini: “Non arretriamo di un solo passo”

Il primo colpo per l’Abruzzo da parte del nuovo governo targato Lega-Cinque Stelle era stato l’autorizzazione per il gasdotto Larino-Chieti, poi il ministro per l’Ambiente Costa ha sollecitato la Vas. Oggi la regione, il territorio del Centro Abruzzo, la Valle Peligna si stanno risvegliando dalla promessa “verde” dei grillini i quali pare abbiano abbassato le armi dell’ecologia piegati di fronte alla logica del profitto, delle dinamiche tutte multinazionali, niente di più, niente di meno di quanto accaduto durante i governi precedenti. L’ultima è che la Tap si farà, troppi gli interessi, lo avevamo anticipato già in tempi in cui la speranza, nonostante tutto, era ancora forte. Eppure quel tubo grande e grosso che porterà gas dall’Azerbaigian fin nelle coste pugliesi si farà: “Costa troppo”. Dio denaro prima di tutto, nonostante tutto.
Ovviamente la ripresa del lavori nel sud Italia non può mancare di creare reazioni e perplessità anche lungo le regioni che, vuoi o non vuoi, sono direttamente chiamate in causa, quelle del metanodotto Brindisi-Minerbio, il famoso metanodotto Snam. “Noi continuiamo la nostra battaglia su tutti i fronti” esplode il sindaco di Sulmona Annamaria Casini-, ribadendo con determinazione la netta contrarietà di un intero territorio montano, a forte rischio sismico, alla costruzione del metanodotto e della Centrale di compressione gas a Sulmona. Avevamo sperato- prosegue- che il nuovo Governo  procedesse in discontinuità rispetto al passato in merito al progetto Snam,  dato anche il modo in cui i rappresentanti locali del Governo stesso hanno affiancato la battaglia locale, marciando per le nostre strade a sostegno delle ragioni del no, portate avanti da molti anni da tutto l’Abruzzo ed espresse attraverso atti e documenti”. Il riferimento è alla senatrice M5S Gabriella Di Girolamo, si ricorda un tempo in cui era in prima linea nella tutela dell’ambiente e della quale, solo qualche giorno fa, i sindaci riuniti a Palazzo San Francesco a Sulmona, avevano denunciato la scarsa disponibiltà all’interlocuzione.
“Un mese fa avevo scritto una lettera al Ministro Sergio Costa, chiedendo un incontro finalizzato a una rivisitazione del progetto e dell’iter di attuazione, soprattutto in seguito alla sua dichiarazione inerente la mancanza di Vas nell’ambito della procedura autorizzatoria per il metanodotto Larino-Chieti. La notizia di oggi ci fa pensare che questo progetto ‘s’ha da fare’ e non c’è Governo che tenga”. Non molla la presa Casini  “e non arretriamo di un solo passo- annuncia-. Solleciterò di nuovo il Ministro e i parlamentari eletti in questo territorio, gli onorevoli Gabriella Di Girolamo, Primo Di Nicola e Alberto Bagnai, affinchè si facciano parte attiva contro la realizzazione di questi progetti infrastrutturali dannosi per il nostro territorio e favoriscano l’incontro con il Ministro, a questo punto urgente”.
La Tap rappresenta così il preambolo di una battaglia destinata a coinvolgere buona parte dello Stivale.
Simona Pace

2 Commenti su "La Tap si fa, “costa troppo”, Casini: “Non arretriamo di un solo passo”"

  1. ANTONIO ROSMINI | 17 Ottobre 2018 at 10:08 | Rispondi

    VINCEREMO LA BATTAGLIA. DAVANTI LA CASINI E LA DI GIROLAMO E DIETRO IL POPOLO, COME ALLA PRIMA CROCIATA. CHI SI FERMA è PERDUTO!

  2. Scusate la memoria ma questa vicenda mi fa tornare in mente Simone e “i fontamaresi”, con alcune evidenti differenze di tempo e di personaggi..
    L’amarezza è tutta per i miei concittadini che nei tempi che viviamo hanno…creduto….

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