Olio a rischio, la Regione sollecita la raccolta anticipata delle olive

La situazione è di quelle preoccupanti, di quelle che vanno recuperate nel giro di poco tempo perchè altrimenti a rimetterci saranno gli olivicoltori della zona. Ieri, infatti, il Comune di Raiano ha diramato un avviso urgente per sollecitare la raccolta anticipata delle olive. La causa è la temuta mosca olearia che ha attecchito in buona parte della Valle Peligna, ma ancora in una fase talmente iniziale che forse forse qualcosa si può ancora salvare.

Il dipartimento dello Sviluppo Rurale e della Pesca, in base alle analisi effettuate il 10 ottobre, ha reso noti i dati ottenuti su 19 campioni analizzati. Su tutto il territorio soltanto nella zona di Sulmona e Pacentro si sono registrate percentuali molto basse (dallo 0% al 2,1%) che non destano preoccupazione, mentre in tutti gli altri comuni la situazione è ben diversa con la soglia superata di gran lunga, dal 13% di Vittorito al 60% di Bugnara. Dal 40% al 100 % dei campioni, come anticipato, si tratta di larve giovani “per cui il danno attuale è inesistente in quanto sono presenti soltanto piccole gallerie e filiformi e i tessuti erbacei non sono stati ossidati” si legge nell’avviso. Tuttavia “nelle prossime settimane la crescita delle larve produrrà i danni effettivi, con gallerie molto evidenti e conseguente assenza del tessuto vegetativo ed ossidazione”.

La Regione raccomanda, così, da una parte  la raccolta prima dello sviluppo completo della mosca, entro, cioè, l’ultima decade di ottobre, dall’altra si rivolge ai frantoiani nell’anticipare l’apertura delle loro strutture. Indicazioni che riguardano anche chi ha già trattato la mosca olearia e nello specifico di non andare oltre il tempo di carenza. Su qualche campione di Gentile, inoltre, è stata riscontrata la presenza di antracnosi, a riguardo si sta procedendo ancora nella verifica dell’entità della diffusione e nelal stima della percentuale di infestazione in modo da trovare soluzioni e correre ai ripari.

Simona Pace