Conoscere la situazione dal punto di vista dell’urbanizzazione perchè aspettare non è più possibile e gli enti devono dare il massimo per accelerare l’apertura del nuovo presidio ospedaliero sulmonese. A chiedere un incontro al sindaco di Sulmona, Annamaria Casini, sono il segretario provinciale dell’area peligno-sangrina, Marcello Ferretti, e il dottor Mauro Gabrielli della Uil medici.
“La scrivente- dichiarano i due per conto della Uil- da anni sta attenzionando i problemi della sanità fino a mettere in atto azioni di protesta eclatanti per velocizzare l’ultimazione dei lavori, che nel corso degli anni purtroppo, hanno subito notevoli rallentamenti. Siamo ora convinti che non c’è più tempo da perdere per i cittadini ed i lavoratori di questo territorio, i quali hanno diritto a beneficiare di una struttura sicura ed efficiente al fine di garantire il sacrosanto rispetto dei LEA (livelli essenziali di assistenza)”.
La denuncia, la sollecitazione, è di quelle che si sentono ormai da tempo con tutti gli annessi e connessi legati alla sanità del Centro Abruzzo, quella che ruota, per intenderci, attorno al SS. Annunziata. Diversi sono gli episodi testimoni dello stato di disagio in cui uno dei diritti fondamentali del cittadino è minato. Come anche “i servizi e reparti ubicati nella vecchia ala che versano in condizioni strutturali non ottimali- aggiungono Ferretti e Gabrielli-, pertanto, per garantire la sicurezza dei cittadini ed i lavoratori chiediamo che ogni ente faccia il massimo per garantire al più presto l’ultimazione, sia del nuovo plesso che i lavori di urbanizzazione spettanti al comune”.
Era fine luglio quando l’assessore regionale Silvio Paolucci aveva annunciato a Sulmona l’inaugurazione del nuovo ospedale entro ottobre rimandando, però, la reale apertura. Oggi, intanto, è il primo del mese.
S. P.
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