Sulla situazione delle scuole interviene il Comitato scuole sicure che dichiara di aver provato ad incontrare l’assessore Angelucci nell’ultimo mese per parlare del tema scottante delle scuole, ma ciò non è stato possibile e già due anni fa il Comitato aveva preannunciato la situazione a cui si sarebbe arrivati.
“Non vogliamo segnalare di nuovo l’ immobilismo della macchina amministrativa in questi ultimi anni – scrivono dal Comitato – non vogliamo polemizzare con chi ha gravi responsabilità in qualità di dirigente e di politico. In questo stallo totale che dura da troppo tempo ormai, assistiamo quotidianamente a disagi continui e gravi a cui devono sottostare i bambini,gli insegnanti e i genitori. Non è più possibile né civile, svolgere le ore di scuola in ambienti angusti,sporchi,non a norma, senza tutti gli strumenti e gli spazi idonei da destinare alle varie attività. Il sacrificio richiesto ai bambini, al personale scolastico e ai genitori, può essere fatto e deve essere fatto,per un periodo limitato,in contemporanea con lo svolgimento dei lavori necessari a mettere in sicurezza ed adeguare gli edifici scolastici, o mentre si costruisce una nuova struttura”.
Gli ultimi episodi, dai Nas alla Lola Di Stefano, alla chiusura di mense e palestre in vari edifici scolastici hanno riportato d’attualità la questione delle scuole, in situazione sempre precaria.
Scrivono amareggiati dal Comitato: “Chi non sa più cosa fare, come fare, dove mettere le mani, si faccia da parte; abbia il coraggio e la coscienza di dire: ho fallito, e corra ai ripari. Le soluzioni non sono molte. Questo vogliamo dire agli amministratori e ai dirigenti: manca del personale di alto livello professionale che si prenda l’onere e l’onore di studiarsi la fattibilità dei progetti e metterci una firma sopra,autorizzando l’inizio dei lavori, perché al di là di qualche caso in cui la giustizia fa lentissimamente il suo corso,ci sono altri lavori che potrebbero partire innescando un meccanismo di rotazione degli alunni fino al compimento dell’ultimo adeguamento. Ma le chiacchiere stanno a zero, come del resto i lavori!”.
S.M.
Una vera vergogna..si doveva intervenire prima nn fanno nulla questo paese nn ci può vivere..oltre ai disagi scolastica. Il personale del servizio del servizio mensa chi lo paga comune ?? Che stanno senza lavorare e senza stipendio vergogna.