L’atmosfera è quella suggestiva di un tipico paese dell’Abruzzo interno con le sue viuzze, i vicoli, le piazze, le antiche cantine, il castello. L’atmosfera, poi, è anche quella magica di Roccacasale con il suo carico di tradizioni, racconti, miti e leggende che la legano al mondo delle fate, delle fattucchiere e all’uso sapiente delle erbe. La macchina organizzativa di Borgo di Fate, evento in programma l’8 e 9 settembre, è in pieno fermento. Da tempo la comunità è al lavoro per la buona riuscita della seconda edizione della manifestazione promossa dall’associazione Meraki, dalla Proloco di Roccacasale, con la collaborazione di Abruzzo Again e il patrocinio del Comune di Roccacasale, che nella due giorni trova l’apice di un progetto molto più ampio diretto, sostanzialmente, al recupero delle tradizioni popolari sotto diversi aspetti, coinvolgendo altre realtà associative del territorio e non solo. La direzione artistica è, infatti, affidata alla compagnia RogoTeatro di Francavilla al Mare, attiva da tempo nel recupero e nella messa in scena della cultura abruzzese anche attraverso la collaborazione con altre realtà in pieno fermento culturale.
Un festival itinerante: 19 tra commedianti, mangiafuoco , acrobati e circa 50 figuranti in un percorso diviso in 6 postazioni principali e altrettante “minori” dove, per ognuna, sarà possibile scoprire racconti narrati, musica a tema, vini abruzzesi e pietanze abbinate. “Il consiglio, per vivere al meglio il festival- fanno sapere dall’organizzazione- , è esplorare il percorso interamente, in tutte le zone, fino al Castello De Sanctis con il suo panorama mozzafiato ed i nostri spettacoli che sapranno lasciarvi a bocca aperta”. Si parte ufficialmente sabato (ore 10) con il workshop “Le erbe di Roccacasale” curato dalla naturalista Daniela Di Bartolo; mentre alle 17.30 il professore Enzo Presutti racconterà, in occasione di un convegno “informale”, il motivo per cui Roccacasale è notoriamente il paese delle fate. Dalle 19 gli stands enogastronomici, i mercatini nello scenario delle antiche cantine, i colori, gli allestimenti, la musica, il teatro, l’area bimbi saranno pronti ad accogliere i visitatori.
Duro lo scoglio della circolare Gabrielli che, tuttavia, si è riusciti con pazienza e dedizione a superare. La manifestazione avrà a disposizione un servizio navetta che condurrà i visitatori dal parcheggio dell’Eurospin, sottostante il paese, fino alle porte del percorso dove ad attenderli ci sarà la fata dell’accoglienza pronta a fornire, uscendo dal suo magico baule, tutte le informazioni necessarie a proseguire il percorso. Una vera e propria porta su un’latra dimensione, attraverso la quale gli spettatori si ritroveranno in un teatro a cielo aperto. Qui sarà possibile, inoltre, munirsi del biglietti d’ingresso (2euro), “Un costo irrisorio- spiega Rocco D’andreamatteo per l’associazione Meraki- se si pensa al carico di spettacoli e all’offerta dell’evento”; di cambiare la moneta corrente con quella delle fate, l’unica che si potrà utilizzare all’interno e, a piacere, dei percorsi vino messi a punto. Oltre all’aspetto culturale l’attenzione è stata dirotatta anche sui giovani con un djset finale previsto fino a tarda notte all’interno delle mura del castello curato dai ragazzi aquilani di Pinacoteca.
E non può mancare una escursione guidata lì dove la leggenda roccolana prende forma, il Colle delle Fate. Domenica 9 settembre alle ore 10 gli appassionati del trekking o semplici curiosi potranno affidarsi alla nostra guida per percorrere il sentiero che conduce al misterioso pozzo nel quale, si racconta, dimorassero un tempo le fate.
Una notte magica, rosa, tra funamboli, teatranti, cartomanti, racconti, danzatrici, suoni e suggestioni dove fantasia e realtà troveranno uno strano equilibrio pronto ad essere vissuto. (tutti i dettagli https://www.facebook.com/notes/borgo-di-fate/spettacoli-orari-ed-artisti/2301587359866553/)
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