La comunicazione è arrivata nel tardo pomeriggio di ieri alle ditte concorrenti, nonostante la lettera di invito fosse stata spedita il 22 agosto: l’apertura delle buste per l’affidamento dei lavori di messa in sicurezza della scuola Capograssi, che doveva svolgersi questa mattina alle 9:30, non si farà, rinviata a data da destinarsi “per sopravvenuta indisponibilità del presidente della commissione”. Insomma il cagionevole dirigente del quarto settore, Amedeo D’Eramo, che svolge appunto le mansioni di presidente di commissione, si è ammalato di nuovo: così come fu lo scorso anno per la neve, l’incendio, i Musp, e così via.
Risultato l’appalto da circa 2,5 milioni di euro non parte neanche questa volta, così come deserta era andata l’ultima convocazione per l’affidamento della gara ad agosto, quando il Comune si dimenticò di notificare alle dodici ditte che hanno risposto l’inizio di apertura delle operazioni di gara. Ma soprattutto non partono i lavori su una scuola la cui messa in sicurezza sarebbe strategica per la complicatissima situazione della logistica scolastica.
Dallo sblocco del cantiere della Capograssi, per il quale non sono necessari lunghi tempi di realizzazione (in tutto sei mesi, ma con la possibilità di realizzare le torri dissipatrici durante le lezioni), ci si auspicava infatti un po’ di ossigeno, per rispondere all’emergenza delle aule, aggravata dalla possibilità che ad ottobre si debbano lasciare i Musp nell’ex caserma Battisti. Se l’appalto fosse stato assegnato oggi, infatti, si sarebbe potuto sperare nell’avvio dei lavori ad ottobre, mentre con questa ennesima seduta a vuoto è probabile che le ruspe si vedano in via Dalmazia non prima del 2019.
Ma d’altronde di fronte ad una richiesta di malattia non si può sindacare, né sostituire il presidente, o il dirigente. Il tempo passa, gli studenti restano nel caos e la città non si muove. Neanche un po’.
bene….il dirigente e’ sempre assente,malattie,ferie,permessi,ecc in pratica le attivita’ degli uffici sono bloccate,ferme le pratiche,gli espletamenti,assolvimento,completamento dell’iter burocratico non rispettati i termini previsti dalle disposizioni di legge,quindi? tutto legale? rispetto delle regole ? le previste punizioni? il codice di comportamento dei dipendenti pubblici? la certezza dei tempi? le regole dellle Leggi sul massimo grado di trasparenza nella P.A.? gli obiettivi ed il mancato raggiungimento?I danni economici,
erariali,di immagine? la friubilita’,erogazione dei servizi ai Cittadini,gli evntuali danni procurati ? Possibile che nel nostro borgo,meglio l’italietta,ognuno e’ libero di fare cio’ che meglio crede,nessuno chiede spiegazioni,controlla,verifica,nessuno che esige il rispetto delle Leggi,ma i vari eroi della valle,quelli degli annunci,dichiarazioni del fare,con “favolosi risultati “in termini di che?..si i politicialtroni,indicati,delfini,trote non hanno nulla da dire,meglio da fare?
È tutto un magna magna….
Licenziamento in tronco!