Il tubo “innocente”

Una fuoriuscita di liquido da un tubo, dal portone di un palazzo in piazza XX settembre, che aveva fatto storcere il naso a più di un cittadino, qualcuno allertando la cosa anche sui social con tanto di foto. Per fortuna, a sedare qualche animo preoccupato e a chiarire è l’amministratore del palazzo Pacifico-Di Napoli, Giupeppe Terracciano, che spiega che quella fuoriuscita è da ricondurre ad un intervento di urgenza per lo scarico delle acque metoriche, quindi non si tratterebbe delle acque di scarico delle abitazioni.

Operazione resa necessaria, quella del tubo arancione, certo non un esempio di bellezza, a seguito del malfunzionamento del sistema fognario che non riuscirebbe a smaltire le acque, appesantite da quelle piovane e causando danni ed infiltrazioni all’edificio. Si è quindi proceduto a far confluire tre delle quattro grondaie di scolo dei terrazzi nel tubo, in modo da alleggerire il carico delle acque stesse. Una scelta obbligata e di urgenza: i condomini e l’amministratore avrebbero voluto intervenire direttamente sul sistema fognario ma, trattandosi di un palazzo nel centro storico, per procedere è necessaria l’autorizzazione del Comune per l’esecuzione del lavoro. La richiesta agli uffici di palazzo San Francesco, riferiscono, sarebbe stata presentata lo scorso sabato, Terracciano fa sapere che sarebbero ancora in attesa risposta.

Una richiesta che giace sulla scrivania del quarto settore e che oggi stesso è stata esibita dall’amministratore del palazzo alla polizia municipale che si è presentata alla porta per una verifica e un sopralluogo dopo la segnalazione.

Fino a quando il Comune non darà l’autorizzazione allo scavo e alla riparazione della fogna, insomma, piazza XX settembre sarà addobbata con questo scempio, che si aggiunge, in verità, ai tanti già presenti su una delle piazze principali della città, a partire dal muro scrostato e mai riparato della facciata del liceo classico, ovvero quello che era il liceo classico prima che ormai nove anni fa non venisse chiuso “temporanemente” in attesa della sua messa in sicurezza.

A.S.

Commenta per primo! "Il tubo “innocente”"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*