Itcg, la sede di via Mazzini supera la prima prova. Entro l’anno studenti di nuovo a Sulmona

L’accordo è quasi fatto, gli scogli più difficili superati: la idoneità dei locali e il prezzo di locazione. L’Itcg De Nino-Morandi potrebbe tornare presto a Sulmona, dopo quattro anni di esilio forzato. Ieri nell’incontro tra la Provincia e la società che ha fatto l’offerta di locazione dell’edificio di via Mazzini, la Sant’Antonio, si è capito che la soluzione del trasferimento è cosa possibile e anche in tempi relativamente brevi.
Quarantacinque giorni dalla definizione del contratto, fa sapere la società, che ha rassicurato la Provincia anche sugli ultimi dettagli tecnici per il trasferimento. Si tratterà insomma di definire bene quali spazi realizzare sui 1.200 metri quadrati a disposizione e come attrezzarli, ottenere l’agibilità dei vigili del fuoco e aprire le porte a ragioneri e geometri nella nuova struttura.
Pochi problemi dovrebbero esserci anche sul prezzo di locazione che si aggirerà intorno ai 100mila euro l’anno, cifra che la Provincia aveva messo comunque in preventivo, con uno sforzo in più sulla spesa attualmente sostenuta (oltre 35mila euro) per il trasporto e l’assicurazione dei circa trecento studenti da quattro anni pellegrini in quel di Pratola.
Ora dovranno essere gli uffici della Provincia a fare il resto: una relazione e le autorizzazioni alla spesa con una variazione di bilancio: “Ma il nostro obiettivo è andare avanti – spiega il consigliere Mauro Tirabassi – il ritorno dell’Itcg a Sulmona è tra le nostre priorità”.
Entro Natale, insomma, gli studenti potranno lasciare la sede dell’Iti di Pratola e tornare a Sulmona, restituendo alla città il suo ruolo e alla scuola, probabilmente, quell’ossigeno necessario per far tornare a crescere le iscrizioni già dal prossimo anno scolastico.
Il tutto in attesa che i lavori di messa in sicurezza della sede di via Virgilia D’Andrea vengano progettati, appaltati ed eseguiti: ci vorranno ancora anni, inutile illudersi, ma l’attesa, a questo punto, sarà meno penosa.
Senza contare, soprattutto, che la sistemazione dell’ex scuola di formazione come sede scolastica, potrà aiutare in futuro, una volta che l’Itcg sarà tornato a casa, la logistica delle altre scuole sulmonesi, magari abbandonando quei Musp il cui destino, ad oggi, è ancora incerto.

2 Commenti su "Itcg, la sede di via Mazzini supera la prima prova. Entro l’anno studenti di nuovo a Sulmona"

  1. Ricapitolando, la provincia ha già una struttura di proprietà (ITIS Pratola) e cosa si preferisce fare? spendere denaro pubblico, ben 100.000 euro l’anno per la locazione di altro edificio. Senza parole. La Corte dei Conti dovrebbe indagare!

  2. bene,molto probabilmante, piu’ di un fondato sospetto prevalgono gli interessi particolari,naturalmente non per i benefici dei Cittadini,e,di cui l’Interesse generale,forse qualche mutuo da onorare,paghero’ sospeso….le scuole sono tutte insicure,forse nessuna ha i requisiti,i criteri,le certificazioni,i nulla osta,ecc, previsti dalle disposizioni di Legge… genitori consapevoli,(non tifosi politici),non permetterebbero..i tifosi tifano e basta,un ‘annuncio ,una dichiarazione per applaudire,piu’ creduloni idioti che Cittadini,o no?

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