Sulla questione cooperative tuona Alberto Di Giandomenico “in Comune qualcuno non si è assunto le proprie responsabilità”. Il coordinatore di Italica spiega come, prima di arrivare all’occupazione da parte dei lavoratori, sarebbe stato possibile inserire la clausola sociale di salvaguardia degli operatori stessi, oggi licenziati, nel bando di gara per i servizi da garantire al Comune di Sulmona.
“Chiedo al sindaco Annamaria Casini le dimissioni del Segretario generale che quotidianamente dovrebbe assumersi la responsabilità di quanto decide, per questo è impiegata, non per altro – incalza il coordinatore di Italica – Il Segretario generale comunale Francesca de Cammillis non ha disposto, a tempo debito, la clausola di salvaguardia per i lavoratori coop quando poteva garantirla, è lei che decide e ne ha competenza”.
Si sarebbe dunque perso del tempo prezioso.
Di Giandomenico che accusa chi se ne sarebbe lavate le mani e
l’amministrazione di aver lasciato occupare Palazzo, omettendo di dire che la clausola di salvaguardia poteva essere garantita ancor prima dell’occupazione. “Insomma qualcuno ha preferito ricorrere all’Autorità nazionale anti corruzione pur di non scegliere e per evitare di rispondere del proprio operato”.
L’accordo politico raggiunto la scorsa settimana a seguito della vertenza, impegna il sindaco a dare indirizzi nei bandi di gara in particolare per le clausole sociali che ne garantiscono il riassorbimento dei lavoratori del precedente appaltatore dei servizi. La soluzione fa sapere Di Giandomenico, sarebbe stata di gran lunga più semplice, al posto di inviare il tutto all’Anac poteva essere garantita la clausola di salvaguardia dei lavoratori consultando, in merito, gli uffici competenti del Comune e l’ufficio legale, con dirigenti capaci e professionali e un Segretario generale comunale. “Per l’occasione – conclude il coordinatore di Italica – si è delegato all’esterno una decisione che poteva essere assunta a palazzo San Francesco e doveva essere presa tempestivamente”.
bene,le responsabilita’ sono del consiglio,della giunta,della sindaca,dei dirigenti..ognuno ha un proprio ruolo,obbligo,dovere….per i servizi non strategici,gli indirizzi,le linea guida,gli obbiettivi/target,le strategie,gli strumenti,ecc,ecc il segretario generale sovrintende,collabora,assiste,esprime parere sulla conformita’nel rispetto delle disposizioni di Legge..sulle attivita’ amministrative e dei dirigenti…dipende funzionalmente dal sindaco (D.L.267/2000)…questa la verita’,di cui gli obblighi di Legge.dunque ?
Facile scaricare le responsabilita’,voltandosi dall’altra parte…o no?