Precauzioni da allargare a macchia d’olio e non solo sul ponte Capograssi dal quale i parcheggi vanno eliminati definitivamente. Il portavoce del Movimento Italica, identità e territorio, Alberto Di Giandomenico, interviene sulla questione dei controlli avviati sulla struttura gemella del ponte Morandi di Genova a seguito del suo crollo. “Vorrei che fossero riservate anche ad altre strutture della città per evitare una strage annunciata- dichiara Di Giandomenico-. Il terremoto fa tremare anche in questi giorni la Valle Peligna, area a rischio sismico 1 e la psicosi da viadotto non può mettere in ombra le altre strutture in cemento armato che sono state realizzate sulla conca e vanno monitorate”.
A partire dagli edifici scolastici “affinché- puntualizza- si proceda presto alla loro messa in sicurezza e riattazione con interventi che da anni sono chiesti dal Comitato scuole sicure mobilitato per tutelare i giovani studenti sulmonesi relegati a seguire lezioni in aule di edifici sin troppo vulnerabili. Siamo tutti preoccupati della sorte che potrebbe toccare ai piccoli alunni, figli di questa città, che tra meno di un mese rientreranno in classe? Se la risposta è sì allora occorre davvero un’azione sinergica e immediata per il rifacimento di questi edifici che sino ad ora è mancata”.
A proposito interviene anche il comitato Scuole Sicure Sulmona parlando di stallo nella ricostruzione: “Orfani di amministratori e dirigenti lungimiranti, siamo stanchi e preoccupati di riportare per l’ennesimo anno i nostri figli nelle scuole da ‘sistemare’, in condizioni spesso non consone alla quotidianità di un bambino, con uno stato d’animo di sconforto e grande delusione per l’incapacità di chi ci governa e dirige”. Basta con danni e vittime prima di prendere coscienza della necessità di prevenire, insomma. “In un giorno di lutto nazionale per l’Italia, per le vittime innocenti della cattiva manutenzione e della superficialità umana- aggiungono dal comitato-, invochiamo a gran voce, maggiori controlli, maggiore manutenzione e l’inizio dei lavori di messa in sicurezza delle nostre scuole per dare un futuro sereno ai nostri figli e anche a noi genitori”.
Nel proporre di sospendere definitivamente i parcheggi sul ponte, rinunciando agli incassi che ne derivano, dal suo canto Di Giandomenico ipotizza: “Sarebbe opportuno poi progettare nuovi parcheggi o sfruttando le vie parallele del centro storico o, ancora meglio, le aree attigue al fiume Vella, da rinforzare magari con argini e riprogrammando per bene e con competenza la mobilità locale rendendola sostenibile”.
S. P.
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