Seggi chiusi: ecco le affluenze, via allo spoglio

Ore 23. Urne chiuse nei cinque comuni del Centro Abruzzo interessati dalle elezioni amministrative. A Pratola Peligna la percentuale dei votanti, in chiusura, si è attestata intorno al 62.62%; a Pescasseroli gli aventi diritto al voto recatesi nella giornata di oggi ad esprimerlo sono stati il 70.36%; a Campo di Giove l’affluenza è stata del 73.09%; Barrea ha raggiunto il 67.77% e Civitella Alfedena il 60.06%.

Partirà a breve lo spoglio che sancirà tra qualche ora i nuovi sindaci di questa tornata elettorale. Dodicimila sono stati gli elettori chiamati alle urne, con Pratola comune maggiore con ben 7.840 aventi diritto, circa 5mila i reali. A chi cederà il posto Antonio De Crescentiis dopo la sua decennale sindacatura? A dar seguito al suo progetto è stato Gaetano Di Cioccio il quale, nella sua lista, annovera proprio il nome del sindaco uscente tra i candidati consiglieri; ad opporsi ci sono Alessandra Tomassilli, sostenuta dal consigliere regionale Andrea Gerosolimo; Antonella Di Nino, ex vice presidente della Provincia nella Giunta Del Corvo, ed infine Cesidio D’Alessandro, meglio conosciuto come Zazzaretta. Una situazione, quella pratolana, assolutamente non prevedibile, diversamente da quanto accade in altre realtà. I primi tre, infatti, giocano un arduo testa a testa.

Competizione forte anche a Pescasseroli tra Luigi La Cesa, candidato per il Pd, e Paolo Gambescia. Cerca il suo secondo mandato Giovanni Di Mascio a Campo Di Giove, candidato di centrodestra, contro Pasquale Mariani per il Pd e la lista civica capitanata da Antonio D’Amico. Il quarto candidato, Roberto Ricci, per essere chiari, pare che non sia realmente in corso, basti pensare che nessuno lo ha mai visto prima. Idem a Barrea dove, nei fatti, il sindaco uscente si è candidato contro la lista “fantasma” di Agostino Brigante. Stesso copione a Civitella Alfedena dove a candidarsi è Giancarlo Massimi,  marito del sindaco uscente Flora Viola contro non una, ma ben tre liste “fantasma” riconducibili a Luca Tordella, Alessandro Cruciani e Giuseppe Di Persio.

Simona Pace