Chiede un rientro in Consiglio comunale, la consigliera Elisabetta Bianchi, per “governare questa delicatissima fase e analizzare unitamente a tutte le forze politiche i reali motivi che hanno determinato un gesto che appare assolutamente esorbitante rispetto all’andamento dei voti sui punti all’ordine del giorno deliberati nella seduta del 10 Agosto scorso”. Dimissioni che paralizzano la città e che suonerebbero quasi “un’occasione pianificata a tavolino, colta al volo per sterilizzare la Città ingessandola nelle sue grandi difficoltà irrisolte e per consegnarla azzoppata nelle fauci degli altri territori limitrofi in vista delle prossime elezioni regionali”.
Per questo tuona la Bianchi “Come ogni atto amministrativo che si rispetti, anche le dimissioni del Sindaco devono seguire un percorso virtuoso che sia caratterizzato dalla massima trasparenza e piena comprensione delle dinamiche che lo hanno determinato che vanno ponderate nel Consiglio Comunale. Gli effetti delle dimissioni del primo cittadino di Sulmona riguardano tutta la città e i temi stringenti, di interesse: “L’altissimo senso di responsabilità nei confronti della Città – sottolinea la consigliera di opposizione – deve essere l’unico faro che deve accompagnare l’uscita anticipata della Casini dall’amministrazione con la massima attenzione riguardo ai temi sia di caratura regionale come per esempio dell’ospedale, della bretella ferroviaria, che locali come quelli della ricostruzione degli edifici scolastici e di quelli privati, della gestione dei servizi per i cittadini” Perché conclude la Bianchi “non si liquida così, nel pieno disordine degli umori, lo scranno del primo cittadino, a meno che non si voglia perpetrare l’ennesimo danno alla nostra collettività”
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