Paesaggi Sonori, la fusione tra musica e natura ad alta quota

Natura e sonorità, un connubio diventato il cavallo di battaglia dell’associazione Paesaggi Sonori partita dall’Aquila lo scorso anno con un paio di eventi e che per l’estate 2017 ha stilato un vero e proprio programma coinvolgendo diversi territori abruzzesi. La formula è semplice, ma non banale: si parte per una escursione attraversando i meravigliosi paesaggi abruzzesi e all’arrivo, ad alleviare la fatica, ci sono gruppi noti del panorama musicale di alto spessore. Il primo appuntamento, ad esempio, si è svolto lo scorso 26 maggio all’Anfiteatro Amiternum con le note di Coma Berenices e Persian Pelican, per proseguire domenica 18 giugno con il GnuQuartet a Campo Imperatore, a 1763 m.

“L’obiettivo dell’associazione- scrivono da Paesaggi Sonori- è sensibilizzare e diffondere un nuovo modo di vivere la montagna e i contesti culturali locali attraverso esperienze immersive volte a conoscere il valore naturalistico e culturale del territorio, diffondere e riscoprire l’importanza socio-culturale dei luoghi e popoli che vi abitano, creare una relazione dinamica tra uomo e ambiente. Ci si mette in cammino lungo un facile sentiero di montagna per arrivare nel teatro naturale dove è ambientato il concerto, al tramonto o di notte, di un’artista o un ensemble”.

Teatri naturali, dunque, per gli eventi di Paesaggi Sonori. Il 18 giugno sarà il turno del GnuQuartet, nello scenario del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, con partenza dal  Lago Racollo di Campo Imperatore per raggiungere i ruderi di Santa Maria del Monte. Sabato 1 luglio sarà il momento del musicista e cantante islandese Sòley con il suo ultimo lavoro discografico per la nota etichetta Morr Music.  Si parte da Santo Stefano di Sessanio per raggiungere Rocca Calascio, che all’imbrunire ospiterà la perfomance del musicista dalle armonie delicate, eleganti e suoni cristallini per l’armonia . Domenica 6 agosto spazio alla cantante e violoncellista Naomi Berrill con partenza dal borgo di Fara San Martino e percorrendo il sentiero tra le gole e le sorgenti del fiume Verde fino a raggiungere l’eremo di San Martino in Valle. Un insieme puro ed incontaminato che riprende la tradizione irlandese, paese d’origine dell’artista, e la fonde con un’attitudine particolare al romanticismo e alla musica barocca.Tutto rigorosamente in acustico, senza l’ausilio di elettricità. Voce, violoncello ed anima.

Ultimo appuntamento, domenica 20 agosto, con Gillian Grassie con partenza  da Santo Stefano di Sessanio al tramonto e concerto all’imbrunire ai piedi della Rocca di Calascio. L’uso innovativo dell’arpa, la sua lirica profonda e l’abilità di compositrice tra atmosfere pop con influenze folk e blues a venature jazz, hanno attirato l’attenzione dei media internazionali ed il Dipartimento di Stato Americano la ha insignita di importantissimi riconoscimenti. Al termine del concerto rientro a Santo Stefano di Sessanio con l’accompagnamento di un esperto astrologo.

Per info e prenotazioni paesaggisonori.abruzzo@gmail.com

Simona Pace

Commenta per primo! "Paesaggi Sonori, la fusione tra musica e natura ad alta quota"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*