Oltre la Bretella: il documento di contrarietà all’opera “per tenere insieme l‘Abruzzo”

Andare “Oltre la Bretella” Una proposta per tenere insieme l‘Abruzzo. Questo il documento di contrarietà, proposto dal gruppo Sbic, alla realizzazione della bretella ferroviaria sulla linea Pescara-L’Aquila, nato dopo un percorso di approfondimento e coinvolgimento di numerose realtà associative e politiche della città. A spingere alla formulazione di quest’ atto sono fattori non considerati, come la mancanza di una corretta valutazione del rapporto costi-benefici della cd “Bretella ferroviaria”; una ipotizzata esiguità del numero dei viaggiatori; l’indispensabile valutazione di alternative tecniche e una concreta indisponibilità del territorio a diventare marginale nella geografia e nell’economia regionale”. Elementi questi che portano ai sostenitori del documento di contrarietà a  chiedere a Regione Abruzzo “di ripensare con il territorio coinvolto la fattibilità dell’opera; al Comune di Sulmona di esprimere parere contrario alla Bretella nell’ambito della Conferenza di servizi in programma”

Una relazione con proposte alternative che vede un’adesione plurale e trasversale, sul piatto della questione che ha animato e non poco i cittadini, il progetto non condiviso dai sottoscrittori che intervengono sulla costruenda “Bretella ferroviaria” di Sulmona, e sulla politica dei trasporti su ferro posta in essere dalla Regione Abruzzo verso le aree interne. Un’operazione nata dalla volontà di velocizzare la percorrenza della tratta ferroviaria fra L’Aquila e Pescara, che la Regione Abruzzo ha varato nel Masterplan, che nella pratica prevede, per i treni sul tragitto Pescara – L’Aquila, all’altezza della zona denominata “Santa Rufina”, il taglio del percorso con l’eliminazione dell’ingresso alla Stazione di Sulmona, realizzando così la supposta velocizzazione. Una determinazione regionale come sottolineano da Sulmona Bene in Comune “avvenuta senza nessun coinvolgimento del territorio interessato” fanno notare da Sbic ricordando poi “Quando RFI è stata coinvolta in pubblica assemblea per l’esposizione del progetto, i cittadini hanno potuto constatare come nessuno fosse in grado di quantificare la velocizzazione del percorso, nonostante questa vada considerata come unica motivazione per la sua realizzazione. In quella occasione nei molti interventi, non si è riscontrato nessun parere favorevole all’opera”

Nel documento di contrarietà, chiariscono che, nell’ottica di uno sviluppo della velocizzazione, sono favorevoli alla progettata elettrificazione della tratta Sulmona – L’Aquila; al raddoppio del binario tra Manoppello e Pescara, ma sono contrari alla realizzazione della Bretella che taglia fuori la Stazione Centrale di Sulmona dal percorso tra L’Aquila e Pescara. Perché al fine di una velocizzazione ci sarebbero altri accorgimenti tecnici che andrebbero valutati con maggiore attenzione: per esempio la sostituzione degli scambi ora esistenti per l’ingresso alla Stazione di Sulmona, che obbligano alla velocità di 30 km/h con quelli che permetterebbero una percorrenza a 60 km/h; oppure la possibilità di un più funzionale cambio banco e l’utilizzazione per il percorso L’Aquila Pescara di un binario maestro che faciliterebbe l’ingresso e l’uscita dalla Stazione di Sulmona. “Sarebbe invece importante dirottare i fondi a disposizione a favore della ulteriore velocizzazione della Pescara – Roma che risulta strategica per l’intera comunità regionale, non esclusa la stessa L’Aquila. Raddoppiare la linea tra Sulmona e Popoli sarebbe provvedimento utile al raggiungimento dell’obiettivo prioritario che tutti auspichiamo. La velocizzazione della tratta Pescara – Roma sarebbe indispensabile anche per riaprire un ragionamento importantissimo per tutto l’Abruzzo interno: da Sulmona si potrebbe infatti raggiungere con semplicità e comodità l’Alto Sangro e tutto il territorio che soprattutto nella stagione invernale diventa turisticamente attrattivo”.

 Insomma soluzioni che avrebbero il vantaggio di impedire all’Abruzzo interno di diventare “la banlieue della regione” e restituirebbero centralità ad un territorio geograficamente e morfologicamente votato a fare da raccordo fra le direttrici Est-Ovest (Pescara – Roma) e Nord – Sud (L’Aquila – Alto Sangro)”

Primi sottoscriventi i consiglieri di minoranza: Elisabetta Bianchi – Francesco Perrotta – Fabio Ranalli –Comitato “Sulmona, Stazione di Sulmona” – Associazione “Bicincontriamoci” – Associazione “Altrementi” – Comitati per l’ambiente – Potere al Popolo – Associazione “Ubuntu” – Articolo 1 Movimento democratico e progressista – Associazione “Quale terra” – Orsa Minore – Confetti William Di Carlo – PSI Sezione di Sulmona CISL Sulmona Sanità –

 

 

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