L’ennesimo sacco, l’ennesimo abbandono di cuccioli, questa volta sotto il sole di Castel di Sangro. A trovarli, per fortuna vivi, una famiglia in vacanza nel bel centro montano, nella giornata di sabato. Sono stati proprio i bambini, figli della coppia, ad accorgersi della presenza dei cagnolini. Durante la passeggiata infatti hanno sentito dei lamenti, un pianto. E così avvicinandosi al sacco hanno rinvenuto la sorpresa, sotto gli occhi ben tre cuccioli di taglia piccola, simil volpini, all’interno di un bustone, lasciati lì, in una strada della cittadina.
A riferire il fatto è Roberta una volontaria del gruppo “Amici a quattro zampe” assieme alla presidente Rina Di Carlo. I cagnolini sono stati subito soccorsi, supportati e portati, per motivi di forza maggiore, da un’amica dell’associazione, ora sono in una struttura ricettiva privata. “La cosa incresciosa – riferisce l’operatrice – è che l’Asl non ha risposto, nessun veterinario privato disponibile, nessun servizio per i pelosi”.
Un bel problema perché a Castel di Sangro manca un’area dove ricevere i cani abbandonati e non solo, dove prendersi cura degli animali, insomma un servizio anche per i turisti che frequentano il comprensorio montano.
“Purtroppo il Comune è ancora sordo alle nostre richieste di aiuto, i cuccioli presi in strada vengono accolti nelle nostre case private, ma quando non c’è posto, purtroppo entriamo in crisi, perché portarli in canile non auspicherebbe nulla di buono per loro”
Ad ogni caso di abbandono o problematiche per un amico a quattro zampe, i cittadini bussano alle porte dell’associazione che però, seppur sempre disponibile, non ha una luogo in cui ricoverare e seguire i cuccioli. È tempo però di pensare a realizzarlo “È impensabile accogliere turisti in un’oasi come questa senza garantire un servizio veterinario h24” e aggiungono “Siamo stanchi di essere un punto di riferimento per i cittadini e per i turisti quando non ci viene dato neanche un piccolo terreno. Ricordo che sterilizzazioni, interventi particolari, cibo, cure mediche e antiparassitarie, sono tutte a carico nostro, chiediamo solo un terreno”.
Il sindaco Caruso spiegano “ha promesso” loro, i volontari, attendono questo terreno e rimarcano “staremo a vedere”.
Cani lasciati, allontanati, ma anche quelli avvelenati da bocconi ghiotti che di morti ne hanno causate parecchie. Animali che subiscono scelte scellerate, esposti a serio pericolo, e questo non è il primo caso e purtroppo, potrebbe non essere l’ultimo, solo poche settimane fa il cucciolo recuperato nel fiume salvato dai volontari dell’Enpa e dai carabinieri forestali. Intanto torna più che mai l’appello a non abbandonare gli amici a quattro zampe e non solo, a mettersi in contatto e segnalare episodi alle autorità e alle associazioni #iononabbandono.
Anna Spinosa
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