Altri quindici giorni non sono sopportabili, perché venti e più ne sono già passati e sotto sessione d’esami non ci si può distrarre per più di un week end. AltreMenti e il Collettivo studentesco chiedono cosi al sindaco Annamaria Casini di attivare entro ventiquattro ore uno spazio studio per gli studenti in attesa dell’annunciato trasferimento dell’Agenzia di promozione culturale nella sede dell’Inps in via Gennaro Sardi. Se indicano anche quale: il Centro di aggregazione giovanile in via dei Sangro.
“Pensiamo che prolungando gli orari di apertura del centro – che fa parte dell’offerta dei servizi sociali offerti ai giovani dal comune, quindi in piena finalità con la proposta da noi fatta – si possa dotare la città di un servizio essenziale del quale in molti oggi sentono drammaticamente l’assenza – e poi aggiunge AltreMenti -. Qualora ci dovessero essere problemi legati all’apertura e alla chiusura dello spazio, ci mettiamo a disposizione per farlo noi”.
L’idea, dicono i ragazzi, era già stata lanciata da Sbic e dal comitato Sulmona città aperta poi: un servizio in emergenza per una città in perenne emergenza.
Commenta per primo! "Un’aula studio in 24 ore, l’appello-richiesta di AltreMenti"