Ospedale di primo livello, la Casini fa retromarcia

Le tensioni di maggioranza dai toni e dalla sostanza duri, devono aver convinto il sindaco di Sulmona Annamaria Casini a fare retromarcia, inversione a U, testacoda, insomma a decidere di cambiare strategia sulla sanità e in particolare sull’ospedale Annunziata.
Ieri, infatti, al termine di una lunga ed estenuante riunione della commissione speciale sulla sanità si è deciso di condividere una nuova delibera che chieda per Sulmona la classificazione di ospedale di primo livello. Quella approvata il 28 luglio di due anni fa, sotto lo scettro dell’allora assessore regionale Andrea Gerosolimo, insomma, non vale più. La maggioranza si era sbagliata, l’ospedale di base, che sia semplice o plus, non va più bene.
Il pressing della minoranza è stato vincente, l’apertura dell’assessore Paolucci determinante, le scosse di Avanti Sulmona (che l’altro giorno aveva abbandonato il tavolo della maggioranza proprio per divergenze sull’argomento) sufficienti a far capire al sindaco che sulla sanità rischiava di andare sotto e di affondare.
L’accordo prevede la convocazione del consiglio comunale (formalmente richiesto ieri dall’opposizione) in tempi meno rigidi di quelli previsti dal regolamento e questo per dare la possibilità di concordare proprio con l’assessore Silvio Paolucci la sua presenza in aula. Paolucci dovrà confermare l’apertura mostrata nel corso della conferenza stampa tenuta al Gran Caffè con il Pd e il consiglio determinarsi di conseguenza, “superando”, ma non ritirando, la delibera del luglio 2016.
Politicamente si tratta di un passaggio importante, tecnicamente un po’ meno: perché come spiegato dell’assessore Paolucci molto dipende dalla variazione che il governo vorrà apportare al decreto Lorenzin.
In tal senso, a dire il vero, il contratto di governo sottoscritto tra i due vice premier Luigi Di Maio e Matteo Salvini prevede una maggiore attenzione sui servizi delle aree periferiche. Le premesse e le promesse ci sono, ora bisognerà vedere se verranno mantenute. Quando e se sarà, Sulmona, almeno formalmente, sarà pronta a candidarsi a sede di ospedale di primo livello.

2 Commenti su "Ospedale di primo livello, la Casini fa retromarcia"

  1. Non mi è chiaro il “superando, ma non ritirando, la delibera del luglio 2016″.
    É un “mascherare politico” senza ammettere le proprie colpe e salvare la faccia con l’elettorato?
    É il “lui”, come l’ha presa?
    Farà anche lui un’uscita politically correct” o continuerà con il silenzio stampa?
    Sembra di essere quasi all’epilogo della caduta degli Dei… É formalmente la cosa è già più che operativa.
    Comunque attendiamo lo svolgimento del consiglio comunale per meglio valutare.

  2. Gino di Tacco | 12 Luglio 2018 at 20:57 | Rispondi

    L unica cosa che interessa al sindaco è la poltrona e lo stipendio pur di non perderli firmerebbe qualsiasi cosa. Ricordiamoci questi personaggi quando andremo a votare

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