L’opposizione sulmonese spinge sull’acceleratore e chiede un Consiglio comunale sulla questione dell’Ospedale di primo livello provando ad aprire una breccia che nei prossimi mesi potrebbe portare alla capitolazione dell’amministrazione Casini. Il 28 luglio 2016 infatti la maggioranza comunale votò una delibera con la quale ratificava il declassamento dell’ospedale cittadino da primo livello a ospedale di base, andando però a strappare alcune promesse all’amministrazione regionale in merito a strumentazione, personale e unità che venivano confermate – tutto puntualmente disatteso.
Preso atto di quello che la minoranza definisce “fallimento della strategia Casini”, chiede di invertire la rotta, dopo l’apertura fatta nei giorni scorsi dall’assessore regionale alla Sanità Paolucci. Chiede quindi: di ritirare la delibera sul declassamento sostituendola con una volta al ripristino dell’ospedale di primo livello; una deroga al Piano sanitario regionale. Del resto la finestra che si apre in questi mesi non sarà riproducibile in futuro, all’uscita dell’Abruzzo dal commissariamento sulla sanità si affiancano le prossime elezioni regionali. Due condizioni che preparano il campo secondo la minoranza per il ritorno dell’ospedale sulmonese fra quelli di primo livello.
Nella prima seduta della commissione comunale sulle Politiche sanitarie, approvata dal Consiglio nel novembre 2017 e riunitasi per la prima volta la settimana scorsa, minoranza e sindacati si sono trovati d’accordo sul fatto che il punto di partenza per una nuova fase delle rivendicazioni in materia di sanità, inizia dal ritiro della delibera che ha riclassificato al ribaaso il nosocomio peligno. Di avviso diverso – almeno in commissione – è stata la maggioranza che invece continua con la propria strategia, ma a questo punto, con la convocazione del Consiglio gli equilibri potrebbero cambiare segnando nettamente le distanze fra i gruppi consigliari che sostengono la Sindaca e quelli ceh invece sono più tiepidi nei suoi confronti.
Ad ogni modo la minoranza si presenterebbe compatta e ai suoi sette voti si potrebbero aggiungere dei consiglieri di maggioranza, anche se l’auspicio è la convergenza di tutto il consiglio sulla propria linea.
Savino Monterisi
Ma come ,dico io, che non sono un esperto in minuetti e bizantinismi politici:..”la maggioranza comunale votò una delibera con la quale ratificava il declassamento dell’ospedale cittadino da primo livello a ospedale di base”.. Ora si spiega tutto del perché l’ospedale di Sulmona si trovi in una posizione di stallo e si avvia a diventare una infermeria da campo. Se debbo essere sincero non vedo alcun primario che dia lustro al nosocomio,come ai bei tempi che furono..e mi fermo qua. Bisogna reagire a questo stato di cose,l’ospedale di Sulmona ha una tradizione che non si può barattare a fini politici.E poi la salute ha ancora la sua importanza o è merce di scambio?
Non ho memoria se nell’arco dei 2 anni passati,la minoranza abbia mai richiesto un consiglio comunale ad hoc.
Vi è stata richiesta?
Non vedo particolarmente entusiasmante il rincorrere gli eventi, anche perchè (e scherzo, ma ci credo), vedo più interesse nella caduta dell’amministrazone che nella tenuta dell’ospedale e dell’intera città… ma ovviamente la minoranza fa del suo, ma di costruttivo anch’essa offre ben poco.