Si discuteva di Cogesa nell’aula del Consiglio comunale di Sulmona questo pomeriggio. Il pretesto che ha dato modo di chiedere la convocazione della seduta pubblica all’opposizione è stato la proposta di modifica statutaria dell’ente.
Per la maggioranza però quelle modifiche non fanno testo perché devono prima essere rese ufficiali nell’assemblea dei soci Cogesa, come hanno sottolineato i consiglieri Salvati, Pingue e Ramunno. Ad onor del vero però va ricordato che le modifiche sono già state discusse e approvate dal controllo analogo del Cogesa il 15 giugno.
Di tutt’altro avviso sono stati i consiglieri di minoranza che hanno chiesto alla sindaca puntualizzazioni su modifiche e ruolo dei consiglieri. Tirabassi ha sottolineato come già due volte nell’ultimo anno e mezzo lo statuto Cogesa sia stato modificato senza passare per il consiglio comunale. Il segretario comunale interpellato dalla sindaca infatti, ha stabilito che modifiche sostanziali dell’ente devono prima essere approvate dai consigli comunali dei comuni soci. Questo pone seri interrogativi sulle due precedenti variazioni di statuto effettuate: quella per adeguarlo alla Legge Madia e l’altra per permettere alla partecipata del Comune dell’Aquila Asm, di diventare socio.
Di Rienzo e Balassone hanno ribadito con vigore che non è tollerabile che il consiglio comunale venga espropriato di una sua funzione fondamentale, mentre la consigliera Bianchi ha chiesto conto dell’ufficio per il controllo analogo che dovrebbe essere in Comune e che invece manca, come confermato dalla dirigente di settore Sorrentino. Mancanza ripresa anche nell’intervento del consigliere Di Masci. Non esiste dunque un luogo di raccordo fra Comune e Cogesa nel quale si possa fare quello per cui un Comune che fa parte anche del controllo analogo è preposto: il controllo appunto.
Dalla maggioranza, Pingue e Ramunno hanno anche chiesto ai presenti che Cogesa non venga utilizzata per generare diatribe politiche – dalle quali si sottraggono pubblicamente – ma che sia vista come un ente vitale per il Comune, che possa essere un’opportunità per tutto il territorio.
Sul finire di Consiglio la maggioranza ha proposto un ordine del giorno – che la giunta ha recepito – nel quale si chiede che la modifica dello statuto di Cogesa, quando sarà ufficializzata, venga discussa e deliberata dal consiglio.
Resta l’assemblea dei soci di Cogesa di domani, dove secondo la maggioranza non si prenderà nessuna decisione definitiva, ma per la quale è stato convocato anche un non meglio precisato notaio come riporta la lettera di convocazione e forse qualche sindaco si prenderà anche la briga di chiedere il perché.
Savino Monterisi
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