Cucciolo recuperato in un fiume, torna la campagna contro gli abbandoni

E’ stato recuperato solo pochi giorni fa, in un fiume, dai carabinieri forestali e dall’Enpa di Villalago. Un cucciolo di pastore abruzzese, un maschio, finito nelle acque a Scanno, è stato messo in salvo, sverminato e pronto al primo vaccino dopo il ricovero iniziale presso uno studio veterinario.  Che sia una caduta accidentale nel fiume o un abbandono non possiamo saperlo, ma quel cucciolo, che fino a poche ore fa era solo al mondo, a breve potrebbe avere una famiglia, da Code Felici infatti fanno sapere con gioia che ci sono due cittadini interessati ad adottarlo.

Un periodo cruciale quello estivo che insomma oltre alla prova costume, alle ferie da programmare, registra il lato più spiacevole delle vacanze, un fenomeno che nonostante leggi specifiche e controlli continua a produrre vittime: parliamo dell’abbandono dei cani, gli amici a quattro zampe e non solo. Lasciati in punti di pericolo, in autostrade, e così che ad ogni estate c’è anche una triste conta da fare dopo l’abbandono. La Tunno sottolinea poi il problema dei pitbull liberi in via L’Aquila, cani pericolosi perché non educati in maniera adeguata e lasciati per strada tra i timori dei cittadini.

Solo pochi giorni fa l’aggressione di un cane morsicatore ad una ragazza, finita in ospedale, riportando diversi punti di sutura e un bello spavento, così mesi prima ad avere la peggio un veterinario nelle campagne di Cantone.

E a chi volesse un cane, dalle associazioni e dallo stesso canile peligno l’invito è quello a non comprare ma adottare cagnolini bisognosi.

 Intanto tornano all’appello gli appuntamenti volti alla sensibilizzazione: 30 giugno e il 1 luglio le attività dell’Ente nazionale protezione animali saranno per la “Giornata nazionale Enpa contro l’abbandono”: un evento in cui si affronterà il tema delicato degli abbandoni. “La nostra missione è raccogliere cibo per offrirlo, gratuitamente, ad animali abbandonati nei canili, alle persone in difficoltà economica che hanno animali domestici da mantenere e agli ospiti delle strutture di accoglienza accompagnati da animali” spiegano sulla pagina dell’associazione. Basta poco, un’attenzione in più, una sensibilità che fa bene a tutti, a chi la dà e a chi la riceve, ricordando il ruolo fondamentale degli animali, “nel migliorare la qualità della vita delle persone”

A.S.