Riduzione sugli abbonamenti, piccola vittoria per gli studenti di Pescasseroli

C’è voluto uno sciopero e tanta pazienza, ma alla fine la riduzione è arrivata. Si tratta di quella sugli abbonamenti per il trasporto Tua dedicata agli studenti pendolari che oggi, il presidente del Consiglio regionale Giuseppe Di Pangrazio, ha reso nota al sindaco di Pescasseroli perchè la protesta dell’ottobre 2017 partiva proprio da questo piccolo comune dell’Alto Sangro. In media i ragazzi delle superiori hanno speso lo scorso anno circa 800 euro in dieci mesi per raggiungere le scuole di Avezzano, quasi 600 per quelle di Castel di Sangro pesando non poco sulle tasche delle famiglie già quando si ha un figlio, figuriamoci due. Il bello è che pare non siano state neanche applicate le detrazioni in base al reddito, un affare ambiguo sul quale si cercherà di fare chiarezza.

La riduzione sul costo del biglietto è, tuttavia, arrivata e si attesta intorno al 15% grazie ad una battaglia partita tra gli altri anche da Paola Grassi, consigliere di maggioranza nel Comune di Pescasseroli. E’ Grassi a ribattere sulla necessità di essere considerati entroterra, e quindi zona svantaggiata, sempre, non solo quando ciò implica dei tagli e non dei vantaggi perchè per sentirsi cittadini di seri B non ci serve poi molte così in alta quota. D’altronde è stato chiaro con tutta la vicenda delle strade. A proposito: per il ponte tra Val di Sangro e Valle del Giovenco ancora non sembrano esserci soluzioni, in questo caso erano state richieste delle navette così da tagliare almeno i costi a quelli che sono diventati per i lavoratori pendolari dei veri e propri viaggi della speranza.

Insomma dall’Alto Sangro continuano a chiedere l’efficientamento dei servizi su strade e trasporto principalmente, “un migliore collegamento, dato il disagio della corsa delle 19.15 da Avezzano a Pescasseroli- sottolinea Grassi-, la diretta da Roma, pullman nuovi perchè gli attuali della Tua sono un po’ vetusti” e lassù di vetusto piacerebbe vedere solo gli alberi. Ai tempi era stato interessato anche il prefetto per la questione sicurezza. Circa la riduzione ora sarà necessario verificare se può essere retroattiva dando il via, si spera, a qualche rimborso.

Simona Pace