Nuovo studio sismico di Ingv per la centrale Snam

Nuovi studi saranno effettuati dall’Ingv – dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, nella zona dove la Snam vuole costruire la centrale di compressione e il metanodotto. Ad annunciarlo è la sindaca Annamaria Casini, che questa richiesta l’ha avanzata proprio nell’ultima Conferenza dei Servizi lo scorso aprile nella sede della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

“Ieri pomeriggio – scrive la sindaca in una nota – si è tenuto a Roma, nella sede dell’Ingv, un incontro tra il Presidente Carlo Doglioni, i tecnici Ingv e i rappresentanti del Mise, al quale sono stata invitata a partecipare insieme al vicesindaco Nicola Angelucci, con delega all’Ambiente. Si è discusso di una convenzione tra il Mise e Ingv per effettuare nuove verifiche di natura tecnica e scientifica sulle aree interessate dall’opera, alla luce dei terremoti registrati negli ultimi anni nel nostro territorio, dato che dalla Valutazione di Impatto Ambientale è passato troppo tempo”.

Nel frattempo la battaglia contro la centrale e il metanodotto Snam è arrivata nei tribunali amministrativi dove sono stati presentati i ricorsi al progetto da parte di Comuni e Regione e ad adiuvandum da parte dei Comitati cittadini. Il Tar del Lazio però non ha ravvisato urgenza nel provvedimento e per questo motivo ha rimandato la decisione al prossimo anno, precisamente al 23 gennaio 2019.

Per quanto riguarda l’esito dei nuovi studi di Ingv, saranno presentati nella prossima Conferenza dei Servizi nell’ambito dell’iter autorizzatorio del metanodotto. “Gli approfondimenti scientifici – scrive ancora la sindaca – riguarderanno anche la Centrale di compressione e dureranno diversi mesi, spostando dunque nel tempo la conclusione del procedimento. Così come la costruzione della Centrale, già autorizzata, non partirà prima di un anno dal posizionamento delle centraline dell’Arta per il monitoraggio dell’aria. Un lasso di tempo nel quale chiederemo al nuovo Governo di esprimersi politicamente su queste opere, esplicitando una posizione netta in merito ad una politica energetica sostenibile che salvaguardi le aree interne fragili e da preservare dal punto di vista ambientale. La nostra battaglia per impedire la costruzione della Centrale e del Metanodotto nella nostra città  continua con tutti i mezzi a nostra disposizione”.

Intanto non il governo, ma un suo ministro, quello dell’Ambiente Costa, si è già espresso con toni decisamente critici su un’altra opera simili, il gasdotto salentino Tap, il quale andrebbe a detta del ministro ridiscusso.

S.M.

Commenta per primo! "Nuovo studio sismico di Ingv per la centrale Snam"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*