Arriva pronta la risposta dell’amministrazione comunale alle critiche – definite sterili – del Meetup Amici di Beppe Grillo sulla possibilità di trasferire la Compagnia della Guardia di Finanza nell’immobile accanto alla chiesa di San Giovanni Evangelista. “Siamo riusciti a scongiurare il trasferimento della Compagnia della Guardia di Finanza fuori città – scrive la sindaca Annamaria Casini in una nota – individuando, in attesa della ristrutturazione della caserma di Piazza Garibaldi, una soluzione temporanea nell’edificio della zona Peep senza penalizzare nessuno, anzi ottimizzando una risorsa a servizio della gente e consentendone, in attesa dell’assegnazione, la custodia e la vigilanza contro atti vandalici o occupazioni abusive. Solo in 14 risposero all’ultimo bando, che prevede assegnazione degli alloggi in autunno, mentre ne sarà avviato un altro, previa autorizzazione ministeriale, per 50 con target modificato e assegnazione prevista entro 12/18 mesi, tempo questo in cui gli uomini della Compagnia della Guardia di Finanza troveranno sede, provvisoriamente, in una parte dei locali disponibili, su concessione di comodato d’uso. Le critiche mosse mostrano un atteggiamento populista lontano da approcci di buona amministrazione, che non tengono conto delle numerose esigenze della città”.
Casini e Angelone rispondono a M5S. Nuova sistemazione della Finanza è la scelta più idonea
“Attraverso un complesso lavoro e un difficile percorso – dichiara l’assessore Angelone – l’Amministrazione è riuscita in questi mesi ad individuare un fabbricato idoneo, l’unico che rispondesse a tutti i requisiti richiesti per poter far restare a Sulmona la Guardia di Finanza. Abbiamo lavorato in un tempo brevissimo che avevamo a disposizione e senza creare problemi ai cittadini. Ritengo inutile ribadire le motivazioni che sono state ampiamente rese note pubblicamente in questi mesi, prese di concerto con la Guardia di Finanza stessa, con il Ministero e con tutti gli attori coinvolti. Non comprendo come mai il Movimento avanzi la proposta in questo momento e non quando si stava procedendo con l’individuazione delle strutture idonee. Voglio pure ringraziarlo per un’ attenzione alla problematica, ma è necessario rispettare la giusta tempistica se si vogliono fornire suggerimenti. Tra l’altro, l’edificio proposto dal Movimento non è nelle condizioni di rispondere alle esigenze ad uso caserma, ma solo di ospitare attività di tipo parrocchiale. La nostra è stata la decisione più idonea, a tutela della cittadinanza”.
S.M.
quali i requisiti,i criteri,le regole,norme,metodo,parametro che regolano,stabiliscono le tipologie di attivita’ possibili in un edificio ….per le attivita’ parrocchiali,la curia vescovile/vescovado ha tantissime proprieta’,quasi tutte date “in fitto” ,molte ad enti pubblici,quindi canoni pagati dai contribuenti,nessuno “in comodato gratuito” dunque il bilanciamento,iniziando dall’edificio asl ex comboniani…per le esigenze,a tutela della cittadinanza…il vescovo,la sindaca,l’assessore che dicono?