Storce il naso l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Sulmona, Nicola Angelucci, perchè la cancellazione del Gran Premio Pelino, a suo parere, “ha tutta l’aria di essere strategica”, altro che buche,perchè a volerla dire tutta si tratta per l’assessore di “un annullamento strano e frettoloso, deciso dagli organizzatori in maniera autonoma senza coinvolgere, né prima né dopo, l’amministrazione”. E ci scappa qualche paragone un po’ più ampio come, ad esempio, quello che Angelucci fa con il Giro d’Italia che vuole ricordare, senza esser troppo vago, passato solo il mese scorso proprio sulle strade di Sulmona “diversamente da quanto è accaduto a Roma” rimarca. “Stiamo mettendo in campo un’attenta valutazione dei progetti sportivi di rilievo- aggiunge- che riguardano soprattutto i giovanissimi” come il campionati italiani “Finale A Bronzo” di atletica previsti il 23 e 24 giugno.
Insomma di vedersi giudicata l’amministrazione non ci sta a maggior ragione quando ad essere annullata è “un’importantissima manifestazione per giovani ciclisti”, “davvero una brutta notizia per tutta la città, dato che questi ragazzi- prosegue Angelucci- avrebbero potuto correre lungo le strade di Sulmona, sognando magari di poter partecipare un domani al prestigioso Giro d’Italia e cogliendo l’occasione, insieme alle loro famiglie, di poter conoscere le bellezze del nostro territorio”.
E conclude chiamando in causa anche la circolare Gabrielli che fa desistere, ormai, tante associazioni dall’organizzare manifestazioni ed eventi imponendo “riflessioni sull’organizzazione di una serie di eventi di rilievo, dovuti a garantire la sicurezza, richiedendo un forte impegno sia economico che di volontari”. Come a voler dire che forse il motivo è proprio questo
S.P.
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