Quatto quatto, senza troppi proclami né bandi emanati dalle Dmc (ognuna operativa in autonomia), diversamente da come era accaduto per la scorsa edizione, è tornato l’Open Day Summer che anche quest’anno sta facendo proliferare eventi un po’ in tutto l’Abruzzo, oltre cento proclama la Regione dal sito ufficiale. Partito a fine maggio e con appuntamenti che si protrarranno fino a fine mese, come anticipato, questa volta non c’è stato un vero e proprio bando neanche da parte della Dmc Terre D’Amore in Abruzzo che si è avvalsa per la programmazione solo di alcune associazioni, probabilmente essa stessa ingabbiata dai tempi ristrettissimi per la presentazione di una proposta. Basta pensare all’avviso pubblicato il 24 aprile sul Burat con scadenza ultima l’11 maggio e con inizio della manifestazione fissato al 26 dello stesso mese. Roba da far girare la testa.
La Valle Peligna è partita così con la scorsa Maggiolata di Raiano per proseguire con tutta un’altra serie di appuntamenti. Il più importante è il Festival del Saltarello previsto nel capoluogo peligno dal 15 al 17 luglio, un incontro del folk in centro Italia. L’apice il sabato sera con l’Orchestra Popolare in concerto e l’esibizione di Teresa De Sio, ed ancora laboratori, balli, la tradizionale pupazza. A guardare gli eventi sembra si sia puntato maggiormente su grandi manifestazioni mettendo nel calderone le associazioni più note operative in maniera trasversale. Contestualmente al festival, infatti, si svolgerà la mostra mercato di Movimento Zoè, uno spazio per tornare a conoscere le mille agricolture che presidiano l’Abruzzo interno. Associazione, quest’ultima, attiva già il 9 ed il 1o giugno a Pescasseroli con “Fame d’erba”, una “due giorni di musica, arte e spettacoli per una nuova consapevolezza rispetto alla cura e alla difesa dell’Italia più profonda e autentica, e in particolare delle realtà montane appenniniche e delle tradizioni ad esse connesse”. Rientra sempre all’interno dell’Open Day anche il pic-nic di Slow Food organizzato per il 17 giugno al parco fluviale Daolio.
Punta su un antico mestiere Pettorano sul Gizio, uno di quelli che contraddistingue il borgo ossia l’attività di carbonaio che i visitatori potranno rivivere, il 16 e 17 giugno, “indossando i loro abiti, vivendo a diretto contatto con il bosco, visitare loro capanna, trasportare la legna con i muli, mangiando il tipico pasto dei carbonai, la polenta rognosa” ed immergersi nell’area archeologico-industriale dei mulini sul fiume Gizio. Sabato 9 giugno torna di scena la Giostra di Sulmona, o meglio un piccolo assaggio attraverso la sfida tra musici e sbandieratori a piazza Garibaldi in attesa delle gare tra i cavalieri. Mentre il 23 giugno, in largo Palizze, si svolgerà la 17esima edizione della Panarda con le “canoniche 24 Portate” curate dallo chef Clemente Maiorano, lo spettacolo del gruppo Easy Chitarra e l’esibizione dell’artista Nicolas Zappa.
Interessante, in Alto Sangro, la mostra prevista dal 22 giugno al 30 agosto patrocinata dal Mibact, insignita della Medaglia del Presidente della Repubblica, allestita a Palazzo Dorotea, uno dei più antichi di Villetta Barrea. “Foto, oggetti d’uso quotidiano, strumenti di lavoro e tappeti persiani per illustrare l’attività delle tribù nomadi iraniane”. Immagini che si pongono in relazione con “la transumanza locale al fine di evidenziare tracce e simboli della cultura transumante che ha caratterizzato l’economia e tradizioni di questi nostri territori”.
Questi gli appuntamenti (non tutti) più attesi, insomma, i particolari di quelli peligni saranno tuttavia presentati lunedì dalla locale Dmc nel corso di una conferenza stampa.
Simona Pace
Commenta per primo! "Quatto quatto entra nel vivo l’Abruzzo Open Day Summer"