Sarà necessaria la procedura V.I.A. – Valutazione di Impatto Ambientale – per la cava di 400.000 metri quadri che la UMT Service S.r.l. vorrebbe realizzare in località Monte Castiglione a Popoli, è quanto disposto dal Comitato di Coordinamento Regionale per la Valutazione di Impatto Ambientale della Regione Abruzzo (Comitato CCR-VIA) che ieri si è pronunciato in proposito.
La decisione è stata presa: « per i potenziali effetti negativi dell’impianto sulle risorse idriche sotterranee e nello specifico di quelle destinate al consumo umano, considerato che l’impianto di cava risulta ubicato in aree classificate ad alta/medio alta vulnerabilità degli acquiferi ed è inserito in un contesto in cui le risorse idriche risultano idrogeologicamente delicate, strategiche e vulnerabili». Questo è quanto recita il parere del Comitato CCR-VIA che ha tenuto conto della vicinanza dell’opera ad alcune fonti d’acqua strategiche: le sorgenti del Pescara e le sorgenti san Callisto, situate nel comune di Popoli e i pozzi San Rocco, situati nel comune di Bussi sul Tirino – famosi per essere stati costruiti dopo lo scoppio dello scandalo della “discarica di Bussi” e ad oggi il sito più importante per l’estrazione dell’acqua che viene somministrata in Val Pescara.
Augusto De Sanctis del Forum Abruzzese dei Movimenti per l’Acqua esprime massima soddisfazione per questa decisione: «da tempo Forum H2O e la Stazione Ornitologica Abruzzese hanno lanciato l’allarme per questo intervento posizionato in un’area delicatissima dal punto di vista idrogeologico nonché paesaggistico, attualmente priva di attività estrattiva».
Inoltre per le associazioni che si oppongono all’opera le preoccupazioni non finiscono qui, in quanto la UMT Service S.r.l., in un documento ha dichiarato che la cava rappresenterebbe solo la prima fase progettuale di una concessione ben più ampia, che potrebbe estendersi fino a quattro volta la superficie attualmente presa in considerazione.
Dunque si dovrà ora attendere che l’azienda faccia lo studio di impatto ambientale e lo depositi nuovamente presso il Comitato Via, poi ci saranno di tempo sessanta giorni per depositare le osservazioni da parte dei soggetti contrari e infine ci sarà il pronunciamento definitivo sulla vicenda del Comitato CCR-VIA.
Savino Monterisi
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