Sono stati spesi 13.824 euro per spese di viaggio dall’amministratore unico di Cogesa Enzo Margiotta – da luglio a dicembre 2017 – come si legge sul sito istituzionale dell’ente. Il suo predecessore Giuseppe Quaglia aveva speso in media nel triennio 2014-2016 circa 3200 euro annui.
Il caso è stato sollevato in consiglio comunale da Mauro Tirabassi a proposito delle partecipate, alle quali secondo il consigliere, l’amministrazione dovrebbe dare degli indirizzi di spesa così come fatto dal comune dell’Aquila alle sue partecipate. Le spese, sempre secondo Tirabassi, potrebbero essere circoscritte in dei range parametrati ad altri enti considerati virtuosi. In caso di inerzia da parte dell’amministrazione, l’atto di indirizzo e controllo verrà proposto al consiglio da Tirabassi stesso.
Il consigliere poi è andato a vedere quanto hanno speso nel 2017 in viaggi altri personaggi che ricoprono incarichi pubblici come la sindaca di Roma Virginia Raggi 816 euro, il ministro degli Interni Marco Minniti 1270 euro o il ministro della Giustizia Andrea Orlando 7900 euro.
L’ex Premier incaricato Carlo Cottarelli, quando aveva il compito di redigere la spending review lanciò la proposta di razionalizzazione delle partecipate proprio al fine di contenerne le spese, che spesso erano fuori controllo. Propose inoltre di fare ampio ricorso alla trasparenza e alla pressione dell’opinione pubblica adeguatamente informata come strumento di controllo sugli enti.
Si parlava appunto di rendiconto ieri in Consiglio e iniziare a verificare le spese anche delle partecipate potrebbe essere il modo di contenere i bilanci dei comuni, molto frequentemente in rosso.
Savino Monterisi
bene,il controllo,la verifica del rispetto delle regole e’ un dovere,un obbligo soprattutto dei delegati,eletti dal Popolo,ed anche dei Cittadini interessati di cui le ultime leggi sul massimo grado di trasparenza nella P.A….quindi nessun eroe,quello che invece stupisce negativamente,anzi sconcerta e preoccupa : le spese in assenza di logica,razionale
giustificazione..dunque da Ragioneria Generale,Corte dei Conti,Enac,Ispettorato Generale Ministeri competenti…nel caso di fondati sospetti presunte violazioni Procura della Repubblica,vediamo chi sono gli uomini veri…e chi i pigliain..quaquaraqua,o no?
premesso che occorre verificare di che viaggi si tratta prima di gridare allo scandalo. trovo vergognoso che l’asse politico civico (ormai bruciato) , acquedottistico (alla frutta) e immondezzaio (in verifica) sia ancora in piedi. occorre azzerare i vertici per restituire trasparenza e dignità al territorio peligno.