Passa il rendiconto col voto compatto della maggioranza

Rendiconto approvato in maniera compatta dalla maggioranza – meno che dall’assente Amori – mentre la minoranza ha abbandonato l’aula durante la votazione. Viene così archiviata la faccenda fra incongruenze di bilancio, diffide del Prefetto e il rischio di andare a casa sostituiti dal commissario. Negli interventi a difesa del rendiconto 2017 presentato dall’assessore al Bilancio Mariani, alla ripresa della attività dopo la pausa di mezzogiorno sono intervenuti i consiglieri Santilli, che si è speso in una attenta disamina tecnica sul rendiconto sul quale il giudizio dei revisori è troppo rigido, quando in realtà i problemi vanno avanti da diversi anni; Ramunno che ha sottolineato come il Quarto Settore del comune – che non ha realizzato l’inventario – da tempo soffre di carenza d’organico e di aspettative segno che forse la riorganizzazione della macchina amministrativa comunale potrebbe non risolvere i problemi; Pingue che ha invitato il collega Ramunno a non scaricare sul dirigente comunale le responsabilità politiche della maggioranza.

Dai banchi dell’opposizione sono intervenuti ancora il consigliere Tirabassi che ha difeso il progetto di riorganizzazione degli uffici comunali dell’ex assessore La Civita e poi ha chiesto un atto di indirizzo e controllo da parte del comune sulle Partecipate, troppo spesso causa di spese eccessive e la consigliera Bianchi che ha sottolineato l’impossibilità di votare un atto per sua natura incompleto, come detto anche dai revisori. Alla conclusione della discussione si è passati alla votazione con l’abbandono dell’aula dell’opposizione e la maggioranza che ha votato unita.

Si è poi passati all’interrogazione sull’Area celestiniana fatta dalla consigliera Bianchi, alla quale ha risposto il neo assessore Bencivenga: “La pratica per la sdemanializzazione dello chalet è in gestazione al comune, sarà presto mandata in Regione e a quel punto dipenderà dai loro uffici”. La Bianchi si è dichiarata insoddisfatta della risposta dell’assessore perché contraddice quanto dichiarato dalla consigliera Salvati alla stampa secondo la quale lo chalet avrebbe riaperto ad inizio estate. Durante l’interrogazione non sono mancati battibecchi fra la Bianchi e la Salvati, culminati con l’uscita dall’aula della consigliera Bianchi.

Infine dall’assessore Bencivenga è stato accolto l’ordine del giorno presentato da Pingue, Balassone, Di Rienzo e Salvati in merito all’istituzione di un registro per il Testamento biologico, “segno – come detto da Bencivenga – di civilità non più procrastinabile”.

Savino Monterisi

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