Il decreto di nomine e deleghe è stato firmato dalla prima cittadina, ma è probabile che la sindaca Annamaria Casini dovrà rimangiarselo, ovvero annullarlo magari giustificandosi con un “errore materiale”. In realtà l’errore non è materiale, ma tutto politico; perché la pelle dell’orso, ovvero l’ennesima ricomposizione della giunta comunale con gli ingressi di Alessandro Bencivenga e Annarita Di Loreto, la sindaca l’ha venduta prima del tempo.
Una giornata di riunioni frenetiche tra palazzo San Francesco e via Salvemini (dove ha lo studio Andrea Gerosolimo) non è stata sufficiente oggi a ricucire lo strappo, l’ennesimo, consumatosi in maggioranza. Perché se Bencivenga e Di Loreto hanno firmato, dall’altra sul documento di accettazione manca la firma degli altri assessori, firma necessaria in quanto sono state cambiate le deleghe.
Il nodo, ovvero la scusa, è proprio quello delle deleghe: la decisione di affidare ad Antonio Angelone quella all’Urbanistica, sarebbe per i gerosolimiani un pesante grado in più alla componente socialista e in particolare a Fabio Pingue che si sta preparando alle elezioni regionali e darebbe troppo fastidio all’ex assessore e attuale consigliere regionale uscente.
E questo nonostante ad Angelucci sia andata la delega da vice sindaco e a Mariani l’Agricoltura, con il sindaco che si è tenuta per sé il Personale.
Così però non va per il gruppo di Sulmona al Centro che fa riferimento fedele a Gerosolimo e così la trattativa resta aperta, il decreto già firmato dal sindaco sospeso e la maggioranza divisa.
Ma c’è di più, potrebbe esserci di più: perché lo scontro nella colazione di governo potrebbe avere “padri nobili”, ovvero la decisione di D’Alfonso e del Pd regionale di non far passare più nulla a Gerosolimo dopo che questi ha votato contro la compatibilità del governatore-senatore nell’ultimo consiglio regionale.
Tra l’incudine e il martello la città. Ennesimo sacrificio immolato alle carriere politiche dei singoli.
bene,bravi,purtroppo gli attuali incapaci con la complicita’,sostegno di alcuni pennivendoli raccontano favolose,gloriose azioni,attivita’ a beneficio ….di chi? Voltata la pagina, dichiaravano ,i Cittadini ed i loro interessi prima di tutto,civismo:il bene comune innanzitutto,sacrificare il benessere proprio per l’utilita’ comune..annunciavano,nessuna risposta alle aspettative dei Cittadini,tutto sotto il sole,come prima ,piu’ di prima…
.risse,scontri,litigi,tradimenti,conflitti,guerre all’ultimo sangue,il tutto per vanita’personali,la superbia, presunzione,arroganza, boria, vanagloria degli iconcludenti,altro che soluzioni ai problemi dei Cittadini,questi non contano nulla,priorita’ ai vantaggi personali,all’inutilita’ delle deleghe,all’ingiustificata vanteria,megalomamia,
millanteria,al fumo delle chiacchiere degli annunci ,magiche illusioni….o no?