Di Girolamo su custodia museale “Sarò presidio di garanzia di trasparenza”

Sarò presidio di garanzia di trasparenza e tutela per i cittadini e i lavoratori del territorio” a specificarlo è la senatrice Gabriella Di Girolamo che interviene sulla notizia della richiesta di revoca dell’appalto dei Servizi di custodia museale-culturale alla Cooperativa servizi Turistici di Sulmona avanzata dalla FP Cgil, “Insieme alle forze di tutela sociale, saremo un vero e proprio presidio al fine di fare luce costantemente su passaggi che devono in ogni sua più piccola parte garantire sempre, sempre, i diritti dei cittadini, dei lavoratori, delle persone oneste”

Una vicenda che i 5 stelle hanno seguito, segnalata sia dai lavoratori della cooperativa Zoe, a rischio di perdita del lavoro, sia dai rappresentanti del sindacato FP – CGIL, Anthony Pasqualone e Francesco Marrelli.

“Siamo nella spinosa materia del lavoro e della tutela dei diritti dei lavoratori” spiega e davanti a dati di questo genere aggiunge “ha avuto esito fallimentare ogni tentavo di confronto con la Cooperativa aggiudicataria dell’appalto dei servizi in oggetto, al fine del rispetto della clausola sociale di salvaguardia dei lavoratori aventi diritto”

Nel caso specifico – sottolinea la senatrice – rileviamo un atteggiamento e un comportamento riprovevoli da parte di una cooperativa “sociale”, la Cooperativa Servizi Turistici di Sulmona, la quale, per mezzo delle dichiarazioni della sua Presidente, Rossella De Deo, in sede di convocazione dell’Ispettorato provinciale del Lavoro a l’Aquila, ha ostentato il più assoluto dispregio della suddetta clausola, neanche rappresentasse una Società sorda privata”. Insomma accantonando il “sociale” che la caratterizza come Cooperativa di tipo B e dunque tenuta al rispetto del contratto nazionale che le dà giuridica ragion d’essere, “la Cooperativa Servizi Turistici va in barba a quanto sottoscritto in regime di proroga di un appalto dei servizi e assicurando che altrettanto farà al momento della presa in carico del servizio per un anno, già aggiudicatole dall’esito della Gara per i medesimi servizi”.

La Di Girolamo sentenzia come in questo modo essa disattenda non solo quanto previsto dal Contratto Nazionale del Lavoro ma anche quanto sottoscritto con il Comune di Sulmona, Ente appaltante. Per questo il sostegno all’intervento del Sindacato CGIL che dà la soluzione ed il destro al Comune di intraprendere l’unica via possibile e legittima: la revoca dell’appalto.

La senatrice invoca da un lato che la parte sana dell’amministrazione proceda a fare chiarezza e a revocare il servizio a chi con evidenza di prove non ottempera al dispositivo legislativo in materia di lavoro, dall’altro “incentiva il nostro compito di sorveglianza su meccanismi ormai logori che si avvalgono di sotterfugi”

1 Commento su "Di Girolamo su custodia museale “Sarò presidio di garanzia di trasparenza”"

  1. Se si torna alle urne altro che presidio, si torna alla cas

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