In licenza straordinaria causa strade chiuse

Sono tante le sfumatore del “sequestro” effettuato dal dirigente provinciale Francesco Bonanni a partire dal 24 aprile scorso sulle strade provinciali. C’è la ben nota storia di Francesco De Chellis, giovane ristoratore in sciopero della fame da ieri perchè il suo locale a Fonte Romana è stato letteralmente isolato e c’è quella di chi, come lui, vive disagi pesanti per recarsi sul posto di lavoro. Non un’attività privata in questo caso, bensì un dipendente pubblico, un carabinieri forestale tagliato davvero troppo fuori dalla sua sede di lavoro. Si tratta del tenente colonnello Bruno Petriccione che ogni mattina da Roccacaramanico, frazione di Sant’Eufemia a Maiella, deve recarsi a Castel di Sangro. Un’ora di viaggio in macchina  prima che chiudessero la regionale 487 e la provinciale 53 che gli permettevano di valicare Passo San Leonardo, arrivare a Fonte Romana e da Campo di Giove poi raggiungere Pescocostanzo ed infine Castel di Sangro. Insomma, con la chiusura il tragitto è quasi raddoppiato, 1 ora e 45 minuti per scendere da Sant’Eufemia verso Scafa e poi scegliere tra statale 17 o autostrada. Troppi chilometri da fare ogni giorno sia ad andata che al ritorno. Così, trasferito da poco nella nuova caserma e con all’attivo diversi giorni di licenza, Petriccione ha deciso di usufruire di questa possibilità perchè nei fatti “impossibilitato a recarsi sul posto di lavoro”.

E lo ha scritto pure al suo sindaco Francesco Crivelli che se la situazione non migliorerà sarà costretto a chiedere il trasferimento in altra sede “Con ulteriore danno per le attività svolte presso il mio Reparto e per il mio benessere personale. Sono fiducioso nell’esito dell’azione legale preannunciata dalla mia Amministrazione Comunale contro l’Ordinanza provinciale, palesemente illegittima, che ci riporta ad usi e consuetudini di stampo medievale”. Il sindaco Crivelli, infatti, insieme a quello di Pacentro Guido Angelilli, ha annunciato un ricorso qualora la situazione non venga risolta a stretto giro, nonché manifestazioni di protesta come quella di ieri in quei blocchi di cemento che hanno murato la statale 487 da tutte le direzioni. Questa mattina, intanto, il presidente Caruso è stato in sopralluogo proprio lì a far visita anche a Francesco che di sospendere la sua protesta non vuole saperne, almeno fino a quando la situazione non sarà risolta. Questioni di viabilità.

Simona Pace

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