Un’arte non del tutto raffinata che, di certo, non soddisfa il gusto di intenditori. Un’inciviltà marcata, non meno di altre aree pubbliche manomesse e soggette ad incuria. Un luogo che dovrebbe essere dotato di ascensore funzionante e scalini regolari, che dovrebbe presentarsi secondo canoni di decoro, ma che, purtroppo, è ridotto ad un insieme di fallimentari condizionali. Con un presente che non è mai arrivato.
L’area di via Japasseri è costretta, ancora una volta, a fare i conti con l’assenza della gestione del bene comune e con generazioni poco inclini alla cura di luoghi pubblici. Oltre ad un collettore turistico fantasma (quello finanziato dai Fas del 2013), le cui promesse aleggiano da anni senza trovare punto di approdo: via Japasseri o piazzale Ruggieri è sede di una struttura fatiscente, formata da ascensore e scalinata: snodo rilevante per il collegamento tra la circonvallazione occidentale e la villa comunale, biglietto da visita per i viaggiatori che con i camper arrivano in quella che era e dovrebbe essere un’area di accoglienza.
Peccato che, a sostituzione dello stabile, rimangano pattume e degrado: sul grigio ormai spento delle pareti, una serie di scritte, siano dichiarazioni d’amore o imprecazioni, numeri di telefono e murales. Che del prestigio dei writers non hanno niente però.
Un’incuria che si sviluppa verticalmente, sino a raggiungere i piani alti, dove il tutto è ben accompagnato da rifiuti (anche esterni alla struttura, lungo il verde che avvolge lo stabile), più o meno ingombranti (siano lattine, pacchetti di sigarette, bicchieri e cartacce), un nauseante odore di urina e sbarramenti sulle aperture dell’ascensore fantasma. Un degrado vorticoso, che fa pendant con il recinto d’ignavia che è via Turati, un costone a rischio idrogeologico i cui fondi per metterlo in sicurezza si sono ormai persi nei doppiofondi delle scrivanie della Regione.
Una manutenzione inesistente, di certo, che rischia di naufragare in un mare di incertezze, in quanto, stando a quanto dichiarato dall’assessore Nicola Angelucci “lo stabile sarà integrato nel ripristino funzionale della nuova area camper che, ad oggi, non è attiva”.
E ne si sa quando lo sarà: i lavori del cosiddetto secondo lotto non sono più partiti, nonostante gli annunci e anzi sembra che la prima parte dell’opera abbia già fatto i suoi danni, facendo franare una parte del letto del fiume a valle.
Nella città d’arte e turismo, il peggior biglietto da visita da offrire.
Mariagrazia Verrocchi
Io toglierei il “verso” e metterei “nel”. Uno scempio totale che rispetta pienamente il resto della città. Sporcizia e erbacce ovunque