Questioni di ubiquità quelle che caratterizzano le giornate di D’Alfonso neo eletto senatore della Repubblica, già Presidente della Regione Abruzzo. Perché oltre alla presenza spesso “assicurata” a più eventi pubblici, inaugurazioni, ognuna a rivendicare il posto in prima fila del governatore, (atteso oggi, sperato, all’Abbazia di Santo Spirito a conclusione dei lavori di restauro) il problema reale che sta destando l’attenzione mediatica è quello del doppio scranno in Senato e in Consiglio regionale e che, se quel dono, dell’ubiquità, poi non ce l’hai o non ci hai familiarizzato bene, la doppia presenza rischia per ovvi motivi di tradursi in assenza.
Le distanze infatti si allungano così pure la fila di impegni nuovi a Palazzo Madama , e insomma, se la gestione di conferenze a distanza di chilometri si può ovviare con un breve inciso o un saluto agli astanti, la questione che pesa, rimane quella della presenza contestuale da garantire, questione sollevata di recente dalle Iene che hanno ricordato al Governatore di aver dovuto abbandonare il Consiglio regionale per un impegno in Senato, due poltrone da riempire, per i quali servirebbero, per essere più cordiali, due D’Alfonso.
Un doppio ruolo che proprio non va giù a molti abruzzesi in particolare a Fabrizio Di Stefano, parlamentare uscente di Forza Italia, che assieme al suo gruppo in quota destra, ha dato il via ad una raccolta firme on line sulla piattaforma change.org #orabastadalfonsoscegli, con la chiara volontà di mettere il presidente-senatore davanti ad una scelta, secondo il dettato costituzionale sottolinea Di Stefano. Capire in che porto il capitano Dalf vuole attraccare “O senatore o presidente della Regione”. Uno stato di anomalia sollevato da un’attenzione mediatica importante. “La dignità della nostra regione va salvaguardata, così come va salvaguardata la legalità”.
Anche Fratelli d’Italia è pronto a scendere in piazza con la sua raccolta firme contro il doppio incarico del governatore, lui invece il Presidente regge botta, in questi 60 giorni non sta dando luogo a nessuna incompatibilità, sottolineando nelle dichiarazioni rilasciate alla testata Abruzzoweb, di aver rinunciato alla doppia competenza economica e che nelle prossime settimane “preciserà la scelta”. Toccherà attendere, per sapere quale sarà lo scranno eletto, nel frattempo si sta alla finestra ad aspettare, in fondo di doppi incarichi lo stivale italico non è mai stato a digiuno, poltrone dai colori trasversali, il Governatore insomma è in buona compagnia.
Anna Spinosa
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