Manca il rendiconto: Sulmona rischia il commissariamento, ma Mariani rassicura

Sulmona rischia il commissario, ma non per una eventuale fine anticipata del mandato di Annamaria Casini come si andrebbe subito a pensare viste le turbolenze in maggioranza, bensì per non aver ancora approvato il rendiconto di gestione d’esercizio per l’anno 2017. L’articolo n.227 del TUEL – Testo unico degli enti locali – infatti, prescrive che “Il rendiconto è deliberato dall’organo consiliare dell’ente entro il 30 aprile dell’anno successivo, tenuto motivatamente conto della relazione dell’organo di revisione”.

Nei giorni scorsi è arrivata a Palazzo San Francesco una lettera del Prefetto per capire se il consiglio comunale avrebbe approvato il rendiconto entro il 30 aprile. Lettera che mirava ad accertare da parte del Prefetto la necessità di far partire una diffida “a venti giorni” al fine di far approvare l’atto al consiglio comunale. Nel caso di Sulmona però il problema è che manca l’approvazione del rendiconto in giunta prima ancora che in consiglio, pertanto non può esserci nessuna diffida ma un eventuale procrastinazione dell’approvazione potrebbe provocare l’arrivo del commissario.

Fra le altre cose il Decreto Legge 50/2017 nell’articolo 21 bis stabilisce che agli enti locali che approvano il bilancio di previsione e il rendiconto entro il termine previsto dalla legge si applica una riduzione dei vincoli di spesa, peccato che a Sulmona il bilancio di previsione che doveva essere approvato entro il 31 dicembre – poi procrastinato al 31 marzo – sia stato approvato solo il 2 maggio mentre per il rendiconto la data è ancora incerta. Ritardi che determineranno quindi tutta la rigidità imposta dalla legge per i vincoli di spesa.

L’assessore al Bilancio Stefano Mariani però rassicura Prefetto e cittadini: “Il rendiconto è quasi pronto, il fatto che non sia stato approvato nei termini di legge è stato dovuto a problematiche di natura tecnica. Ad ogni modo verrà portato in giunta prestissimo, presumibilmente lunedì e poi potrà essere approvato dal primo consiglio utile”.

Solo un problema tecnico per l’amministrazione dunque, sempre che non ci siano altri imprevisti che ci portino verso un commissariamento perché come ribadito da più parti anche in consiglio comunale mercoledì scorso: “il commissario in città – di qualunque tipo esso sia – non lo vuole proprio nessuno”.

Savino Monterisi

1 Commento su "Manca il rendiconto: Sulmona rischia il commissariamento, ma Mariani rassicura"

  1. Forse sarò io, ma è possibile che ci siano sempre interpretazioni personali nella gestione della cosa pubblica e mai una applicazione univoca ed inconfutabile della legge e questo su tutti i fronti?

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