Se l’intento era quello, come dichiarato, di accorciare i tempi per l’apertura del cantiere della scuola Masciangioli, la determina con cui il Comune ha affidato un incarico provvisorio per la direzione dei lavori ad un ingegnere interno nelle more della definizione del ricorso presentato da Ucronie, rischia di sortire l’effetto opposto.
La decisione, ritenuta “abnorme” dalle parti in causa, è destinata infatti ad aprire un altro fronte del contenzioso. La stessa Ucronie ha infatti annunciato di voler impugnare quest’ultima determina e di aprire, quindi, un nuovo procedimento davanti ai giudici amministrativi, oltre a quello già in corso. La stessa cosa potrebbe fare il professionista di Ragusa che ha vinto la gara d’appalto fatta e contro cui la stessa Ucronie aveva presentato ricorso davanti al Tar prima e al Consiglio di Stato poi.
La teoria del terzo tra i due litiganti, insomma, sembra essere una pessima idea. E non solo perché, nei fatti, si dà incarico ad un terzo per un appalto già conteso da due legittimi concorrenti, ma anche perché tutta la pratica potrebbe finire ora davanti alla Corte dei Conti.
Non si spiega, infatti, come mai solo ora, dopo mesi e anni, il Comune sia riuscito a trovare risorse interne all’ente per la direzione dei lavori, lì dove l’avviso pubblico per reperire un professionista esterno (al costo di 90mila euro a base d’asta) era stato giustificato proprio dal fatto che dentro palazzo San Francesco non c’erano competenze a disposizione per seguire la pratica. E’ la legge, d’altronde, che impone di ricorrere in prima istanza a personale interno. E, d’altronde, l’ingegnere Alessio Caputo, a cui è stato affidata ora la direzione dei lavori, non è stato assunto ieri.
Tanto più che Ucronie aveva diffidato formalmente il Comune dal procedere a qualsiasi affidamento, tanto al vincitore putativo dell’avviso pubblico, quanto e più ad un professionista che non era in gara.
Il risultato finale è che ad oltre due anni dall’affidamento dei lavori al consorzio Pangea, il cantiere non è ancora aperto e rischia di non aprire a breve come sperato. Con tutto ciò che questo comporta per eventuali esposizioni del Comune a richieste di risarcimento danni da parte della ditta e dei professionisti, ma soprattutto per la gestione della logistica scolastica per la quale, la riapertura della scuola Masciangioli, rappresenta un tassello fondamentale che dopo anni di attesa non viene ancora incastrato nel complicato puzzle.
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