Che si torni ai formati cartacei. E’ quanto chiede la Confagricoltura alla Regione, da tempo in lotta con i continui malfunzionamenti ed interruzioni del programma informatico, a disposizione dei liberi professionisti e dei tecnici delle organizzazioni agricole, per la compilazione delle domande di finanziamento previste dal PSR 2014/2020.
L’informatica, a quanto pare e in questo caso, pare non stia agevolando affatto la buona riuscita delle pratiche, e se queste non si riescono a caricare allora ecco che sale l’ansia e la rabbia a chi sui quei fondi vuole puntare. I continui blocchi del sistema non consentono, secondo quanto denuncia il direttore regionale di Confagricoltura, Stefano Fabrizi “di agganciare le superfici presenti nel fascicolo aziendale da inserire poi nel Business Plan on line, oltre al malfunzionamento sulla firma digitale che non offre alcuna garanzia del buon fine della domanda”.
“I Centri di Assistenza Agricoli di Confagricoltura Abruzzo- prosegue il direttore- si stanno tutelando da eventuali azioni legali degli agricoltori che hanno dato mandato alla presentazione delle domande. Per questo abbiamo attivato i nostri legali per diffidare l’AGEA e la Regione Abruzzo per l’eventuale mancata presentazione nei termini delle domande dovute alle disfunzioni segnalate”.
Concezio Gasbarro, che di Confagricoltura è il presidente, intanto ha avanzato richiesta al presidente D’Alfonso e all’assessore Pepe per far slittare i termini di presentazione delle domande e di dare la possibilità di presentarle in formato cartaceo.
Il problema per Confagricoltura, inoltre, pare sia situato anche nella terminologia dei bandi per i quali si chiede la modifica di misura e criteri così da renderli più comprensibili “In modo che si possano emanare altri bandi ed evitare il disimpegno delle risorse, in ultima istanza l’annullamento in autotutela del bando riferito alla misura 4.1. ciò perché buona parte delle difficoltà informatiche sono causate dalle cervellotiche disposizioni contenute nel bando” ha chiosato Gasbarro.
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