Con i cani ha a che fare tutti i giorni, ma ironia della sorte la sua esperienza peggiore l’ha avuta oggi mentre si trovava nella sua campagna in zona Cantone. Due pitbull e un cane corso, sempre gli stessi, quelli che un paio di anni fa ridussero in fin di vita un uomo, hanno aggredito questa mattina Filippo Fuorto, cinquantatreenne noto veterinario di Sulmona.
Un’aggressione fredda e lucida, eseguita da cani preparati e addestrati al combattimento e che per una serie di fortunate coincidenze e preparazione non si è trasformata in una tragedia vera e propria. Fuorto ha infatti riportato una profonda ferita lacero contusa alla gamba destra: cinquanta punti di sutura e una prognosi di almeno trenta giorni.
Lo racconta con la freddezza del veterinario Fuorto, conscio e consapevole di quanto gli animali possano essere amabili e pericolosi allo stesso tempo.
“Avevo raggiunto mio padre in campagna, lungo via Torlini tra Sulmona e Introdacqua – racconta – ero appena sceso dall’auto quando ho visto questi tre cani avvicinarsi a me, con chiaro atteggiamento predatorio. Avevano deciso insomma di aggredire. Mi sono allora predisposto all’offensiva, evitando di dargli le spalle e di muovere le mani e cercando di scacciarli con le gambe. Quando ho poggiato il piede a terra, però, c’è stato il primo assalto”.
Uno dei pitbull lo ha addentato al polpaccio facendolo cadere a terra. A quel punto si è lanciato anche il secondo, mentre anche il cane corso si preparava all’aggressione.
“Sono riuscito a tenere gli altri due cani un po’ a distanza con le gambe – racconta il veterinario – nel frattempo mio padre che aveva sentito le urla è intervenuto brandendo un bastone e riuscendo a distrarli. A quel punto il cane che mi aveva azzannato ha mollato la presa permettendomi di divincolarmi. Ho imbracciato anche io quindi un bastone e per un po’ siamo riusciti a tenerli a bada, fin quando due di loro se ne sono andati, mentre il terzo, il capo branco è rimasto ancora qualche minuto cercando di aggredirci”.
Attimi di terrore, con la gamba sanguinante e la paura di non riuscire a respingere l’attacco: “Poteva esserci chiunque in quel campo – continua Fuorto – se mio padre fosse stato solo, ad esempio, lo avrebbero sicuramente sbranato. Ma penso anche ai tanti bambini che girano in quella zona, gli anziani e non che passeggiano e che oggi, giornata di festa, si stavano godendo il primo sole”.
L’episodio è avvenuto questa mattina verso le 11,30 e, come detto, non è la prima volta che questi cani aggrediscono. Alla fine del 2015 si verificarono due aggressioni nel giro di un mese e la procura provvide a sequestrare gli animali, dandoli però in custodia agli stessi padroni. Evidentemente non è bastato, non basta.
Sulla vicenda ora indagano i carabinieri a cui lo stesso Fuorto si è rivolto per sporgere denuncia.
Ma al di là delle conseguenze giudiziarie (che a questo punto ci si augura saranno determinate e risolutive) c’è da risolvere prima l’emergenza e il pericolo.
Dei tre cani, infatti, solo uno è stato recuperato, mentre gli altri due sarebbero ancora liberi nella zona, nonostante la ricerca fatta per tutta la giornata da parte della Asl.
Il consiglio è di stare particolarmente attenti per chi in quella zona si trova a passare a piedi o in bicicletta.
Devo togliere quei cani sono pericolosissimi
Cosa aspetti a toglierli? Non è difficile… non serve l’inutile magistratura, servono altri metodi… + efficaci e sopratutto + immediati.
Stai suggerendo di compiere un reato, vergogna!!!!!!!
Abbattimento dei cani, denuncia dei proprietari per lesioni e tentato omicidio.
E alla fine ci rimettono sempre loro gli animali. Ma perche non abbattete il padrone che li ha tenuti in quel modo. Io ho cani da tutta la vita…e non parlo di pincer e non hanno mai morso una persona in vita loro. Roba da pazzi. Lasciate stare i cani se dovete tenerli in campagna lontanp da voi. :/
Bravo.Infatti se li tieni bene i cani non hanno mai fatto danno.
Abbatteteli immediatamente e vergognatevi!
http://www.ilcentro.it/l-aquila/paura-tra-i-residenti-costretti-in-casa-per-colpa-dei-pitbull-1.1355986
i cani sono gli stessi e dopo 3 anni la storia si ripete!
e se avessero azzannato uno dei tantissimi bambini che ogni giorno vengono portati a passeggiare per quelle strade dai loro genitori?
dove sono le istituzioni?
nessuna tutela per noi cittadini, nessuna politica di controllo e
conservazione del nostro territorio!
sindaco, prefetto, questore, vigili e carabinieri devono ritenersi responsabili di questi episodi tanto quanto il padrone di quei cani!
dobbiamo iniziare a guardarci le spalle a vicenda, purtroppo non esiste uno stato che lo faccia per noi!
bene,e’ la nostra italietta,purtroppo …le leggi sono sulla carta,l’importante e’ adeguarci agli standard internazionali,pets inclusi,basta vedere cosa accade nei luoghi pubblici,(kit sacchetto igienico,giunzaglio,museruola) i tutori dell’ordine fanno finta di niente ..(le previste sanzioni amm.ve?) figuriamoci in aeree libere….per il rispetto delle regole munirsi di cioccolato fondente e buona volonta’…o no?
Io vorrei dire alle persone k nn conoscono la verità di informarsi prima di aprire la bocca e dire cazzate siete prima di tutto ridicoli e poi siete una massa di merda
abbattimento dei cani pericolosi. A Mali estremi estremi rimedi! Asl è sindaco devono intervenire!
Mah!….io i cani li salverei, loro possono essere riabilitati….loro!