La proposta tecnica è stata inviata alla Commissione regionale sui “Tribunali d’Abruzzo” e ieri è stato il momento per gli avvocati dell’Ordine di Sulmona di presentare la proposta in un incontro anche alla presenza del sindaco Annamaria Casini. Ma cosa prevede il documento inviato dal presidente del tribunale Giorgio Di Benedetto e dal procuratore Giuseppe Bellelli alla commissione?
La salvaguardia dei tribunali minori abruzzesi parte essenzialmente attraverso una sinergia, niente guerre né lotte a chi ha fatto e deve fare meglio insomma, niente discorsi da “prima donna”. La proposta prevede la suddivisione in due macro aree, la prima formata dal tribunale dell’Aquila, da Sulmona e Avezzano, la seconda da Chieti, Lanciano e Vasto.
All’interno delle due aree, quindi, dovranno esserci delle integrazioni di personale amministrativo e degli stessi giudici, attività coordinate per dare un taglio alle spese e lavorare sull’efficienza del sistema. “Esistono già tabelle distrettuali per eventuali sostituzioni tra i giudici di diversi tribunali- commenta l’avvocato Piercarlo Cirilli-, noi non vogliamo fare altro che applicare questa norma alla macro area di Sulmona”.
“Riteniamo- ha dichiarato il sindaco a margine dell’incontro- che questo territorio debba aprirsi al dialogo, con il resto della provincia e con la regione ponendo, però, la discussione sul piano tecnico, passando al vaglio le ipotesi tecnicamente rilevanti” come quella esposta ieri, insomma, da confrontare con altre proposte. “Posizioni di altro tipo- ha continuato la Casini- riteniamo debbano essere rinviate ad una valutazione di tipo parlamentare governativa”.
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