Da lunedì partirà l’iter per procedere all’effettivo trasferimento della Guardia di Finanza, costretta a lasciare la caserma di piazza Garibaldi dopo gli ultimi riscontri tecnici che ne hanno confermato l’inagibilità, e passare faldoni e scrivanie negli alloggi Ater.
Gli uomini delle fiamme gialle sono pronti insomma a fare le valigie in direzione zona Peep, dato che il Comune risulta sguarnito di strutture pubbliche idonee, sui tempi, a tenersi cauti e larghi, il periodo da considerare è quello di 20-30 giorni. I finanzieri saranno i nuovi o i primi inquilini della palazzina color verdino, ospitati al primo piano mentre al piano terra resteranno i piccoli alunni di infanzia e primaria rimasti senza scuola per i noti problemi di sicurezza e vulnerabilità, al piano superiore invece le 15 famiglie risultate idonee dal bando Ater.
Dunque, spiega l’assessore Antonio Angelone, da inizio settimana cominceranno tutte le pratiche, gli indirizzi di giunta e poi il consiglio da attendere nella giornata del 24 aprile, nel frattempo il Comune proseguirà con tutta la documentazione tra Ministero e Prefetto per l’ingresso degli uomini della Finanza
Una soluzione, l’unica possibile e intercettata dall’assessore nella maniera più rapida, per evitare di perdere tempo e che insomma la finanza fosse costretta a prendere la strada di altre sedi al di fuori di Sulmona. Soluzione questa temporanea come aveva ribadito anche il sindaco Casini che un mese fa sulla necessità di trovare una sede e recuperare al contempo quella originaria dichiarava “E’ nostra intenzione scongiurare che un altro presidio sia costretto a lasciare questa città, malgrado l’attuale fragilità del patrimonio pubblico cittadino causata dal sisma”
Si ritornerà alla caserma chissà quando, nell’attesa del progetto e dei fondi in una città che da troppo tempo sulla precarietà continua a fare l’equilibrista.
In questo lasso di tempo oltre alla produzione delle autorizzazioni varie, negli alloggi si sta tinteggiando e rispondendo alle necessità del caso per far trovare a finanza e cittadini, futuri coinquilini, la miglior situazione possibile in un edificio che qualche mese fa però presentava i conti dell’incuria, ascensore interdetto ed estintori scaduti, poi si passerà ad un nuovo bando per “recuperare” l’utenza famosa che non ha risposto alla domanda per gli appartamenti a canone concordato in zona Pepp, quella degli studenti, e sostituirli con una nuova categoria, separati-divorziati, ai quali andranno gli alloggi ora destinati ai finanzieri, “saranno riconsegnati ai cittadini, integri, nella situazione di partenza”.
Anna Spinosa
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