Sicurezza: la rivoluzione di Pasqua, istruzioni d’uso per la Madonna che scappa

Bisognerà rivedere abitudini e tradizioni, la circolare Gabrielli, per quanto attenuata e alleggerita, infatti, inciderà e non poco sulla manifestazione della Madonna che scappa, attesa come ogni domenica di Pasqua a piazza Garibaldi.
Niente più aperitivi all’aperto, non con bicchieri, bottiglie e lattine almeno, la cui somministrazione sarà vietata all’interno della piazza e poi ingressi limitati, con tanto di biglietto consegnato al varco il cui numero non potrà superare lo score dei 10mila.
Il piano di safety obbligatorio per legge è stato definito solo oggi dopo che il Comune ha organizzato in fretta e furia un corso base di formazione per gli steward. Ne saranno necessari una quarantina per garantire l’evento, 1 ogni 250 persone.
Incombenze che avrebbero dovuto essere a carico degli organizzatori, la confraternita di Santa Maria di Loreto, che però, a detta del Comune, non si è preoccupata più di tanto, convinta di dover garantire la sicurezza solo nell’area occupata dalla corsa, lasciando così l’amministrazione comunale a dover correre e in fretta ai ripari.
“E’ stato un lavoro complesso, anche perché fatto in fretta – ammette l’assessore alla Protezione civile, Antonio Angelone – e dobbiamo ringraziare la disponibilità dell’ingegner Tonio Di Nisio che ha tenuto la formazione e naturalmente i volontari che questa mattina si sono presentati per dare il loro contributo sacrificando un giorno importante come quello di Pasqua. Precisiamo che si tratta di una condizione straordinaria: il prossimo anno, insomma, gli organizzatori dovranno provvedere autonomamente”.
Alla piazza si accederà liberamente fino alle 10 di domenica, dopodiché verranno attivati i cosiddetti varchi, cioè ingressi e uscite che saranno monitorati dagli steward. Si farà prima una valutazione ad occhio delle persone presenti a quell’ora in piazza, per poi calcolare di conseguenza il numero dei biglietti da staccare evitando di superare la quota di 10mila in totale. Per le prime ore (a partire dalle 10) saranno attivi in particolare otto varchi che negli ultimi 15 minuti prima dell’evento (quindi verso le 11:30) saranno ridotti a tre: uno su una parte della gradinata dell’acquedotto medievale, uno dalla galleria del parcheggio di Santa Chiara e uno da via Federico II. Da quest’ora si potrà entrare, previa la disponibilità dei biglietti, solo da questi tre ingressi, con le indicazioni, che saranno un po’ difficili da far rispettare, di non sostare sulle vie di fuga, tra cui ci sono posti tradizionalmente utilizzati per assistere alla manifestazione: dalla stessa gradinata dell’acquedotto medievale, fino alle scalette davanti alla chiesa di San Filippo.
Importanti novità anche sulla viabilità e gli accessi: tutto intorno alla città saranno posizionate barriere in cemento e new jersey, mentre sarà vietato l’ingresso in piazza anche a biciclette, motorini e persino agli overboard (l’evoluzione elettrica dei monopattini, insomma, tanto in voga tra le generazioni più giovani).
Nonostante lo sforzo la circolare Gabrielli però non sarà del tutto rispettata, perché ad esempio le transenne che saranno utilizzate non sono quelle antipatico o antiribaltamento previste dalle legge. Un’eccezione (come la mancanza dei conta persone che saranno sostituiti con i biglietti) che il prossimo anno dovrà essere superata e, questa volta, dovrà essere compito degli organizzatori provvedere.
“E’ necessario che chi organizza eventi – spiega Angelone – si attrezzi, perché ormai le regole sono cambiate e vanno rispettate”.
Insomma la corsa della Madonna, quest’anno, sarà un “miracolo” e non solo perché Cristo risorgerà.

3 Commenti su "Sicurezza: la rivoluzione di Pasqua, istruzioni d’uso per la Madonna che scappa"

  1. come sempre,le responsabilita’ sono altrui, nostra tradizione essere impreparati,costantemente in ritardo,viviamo nel passato,ogni volta senza idee,piani,progetti…solo a chiacchiere, annunci,dichiarazioni(degli aventi ruolo amministratori,segretari,presidenti ecc,) siamo adeguati,aggiornati,preparati,pronti,capaci,competenti…
    poi nella realta’ i nostri limiti,o meglio di tutti quelli che ” credono ed ostentano abilita’ e sicurezza” ,si autostimano,pavoneggiano ” manager” ..superbi,vanitosi raccontano storie mai vissute,con risultati gloriosi….magiche illusioni,altro che professionalita’.
    organizzazione,qualita’,bravura, ecc,ecc,per i miracoli ci stiamo attrezzando diceva il cartello…i migliori auspici per la corsa,buona Pasua.

  2. frecciagialla | 30 Marzo 2018 at 17:44 | Rispondi

    Sicuri che il signore Di Nisio sia ingegnere? Nell’Albo Unico non compare minimamente! Attenzione!

  3. Salvatore Di Ceare | 31 Marzo 2018 at 17:00 | Rispondi

    Vorrei capire come adesso si sono preoccupati per la sicurezza a carico del comune perché le confraternite pit

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