Della promessa di vedersi entro la prima metà di marzo è rimasto solo il silenzio, il comitato Frentana Aperta di Campo Di Giove torna così a battere la porta della Provincia e del suo presidente Angelo Caruso. La strada chiusa, infatti, era stata fatta passare per una cosa temporanea con fondi provinciali già pronti per intervenire sulle criticità della stessa, le numerose buche.
“Promesse volatili” per i cittadini, probabilmente arrivate solo in fase di “campagna elettorale”. “Crediamo che la determinazione dei cittadini non debba essere intesa come debolezza di un pastore a cui è sfuggito il controllo del gregge- sottolinea il comitato-, bensì come ossatura portante di una comunità forte e decisa, orgoglio di qualsiasi capo di governo”. Così si rivolgono al sindaco affinché prenda una posizione a sostegno dei suoi cittadini, nonché, di nuovo, a Caruso per portare “trasparenza” nei procedimenti e riaprire la Frentana la prossima settimana con tutto ciò che c’è da fare per riparare le buche. Non solo. Il comitato chiede anche di ritirare l’ordinanza di chiusura, giustificare l’assenza degli ultimi giorni e assumersi la responsabilità, in poche parole, della mancata manutenzione della strada.
“La volontà politica comunemente accettata da amministrazioni ed enti fa parte di un dialogo che consideriamo ormai superato dalla volontà di partecipazione alla vita politica attiva di noi cittadini, consapevoli che alle vie intraprese dall’Amministrazione si debbano affiancare quelle del popolo, e che le stesse debbano essere convergenti verso un unico obbiettivo… il bene dell’intera comunità” chiudono da Frentana Aperta.
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