Ultimata la parte logistica, ora per Spazio Ovidio si apre una nuova era, proprio sul finire dei festeggiamenti del Bimillenario dalla sua morte previsti pressapoco per aprile, minuto più minuto meno. Arriva, così, la comunicazione dell’assessore al ramo, Nicola Angelucci, che per il nuovo spazio annuncia il progetto esecutivo degli allestimenti. Bacheche e contenitori vari necessari a dar forma al museo ovidiano dove tutto ciò che riguarda il poeta classico dovrebbe confluire. Il progetto sarà portato, in breve tempo pare la promessa, sul tavolo della Giunta comunale per la sua approvazione.
“Nel nome del sommo poeta- dichiara Angelucci-, potrà tornare a vivere la struttura dell’ex convento di Santa Caterina da troppo tempo abbandonata, che diventerà un importante luogo culturale innovativo, multimediale e di qualità”.
Un progetto possibile, diversamente da quanto si pensava, grazie al contributo della Camera di commercio, 250 mila euro divisi in due annualità, 2017 e 2018. Diversamente da quanto si pensava perchè l’allestimento, e più in generale la creazione dello stesso, sarebbe dovuta essere roba della legge Ovidio (dove figura), quella, per inteso, promossa distintamente e poi per forza di cose congiuntamente dalla senatrice uscente Paola Pelino e dalla collega riconfermata alla Camera Stefania Pezzopane.
Ottocento metri quadrati di sale espositive museali all’avanguardia, spazi per convegni e iniziative culturali, fa sapere ancora Angelucci che non si sofferma sulle tempistiche, una stima sempre troppo difficile da fare, per non incorrere in promesse poi non mantenute. Ma vien da sé che ora il progetto definitivo per l’allestimento c’è, un passo avanti sul finire dei festeggiamenti (se si può chiamarli così), una chiusura con il botto, chissà. Perchè di fuochi d’artificio ce n’è il bisogno.
Circa la legge Ovidio, c’è ancora da attendere la formazione del Governo nazionale, allorquando dovrebbe essere costituita una commissione completa di ministri, presidente del consiglio, esperti in temi ovidiani e chi più ne ha più ne metta. Un saluto con i fiocchi ad Ovidio e la speranza di avviare fruttuosamente a Sulmona uno spazio in cui conoscere, studiare, approfondire la sua figura e quella delle sue opere.
S.P.
nell’insicurezza totale,incertezza,decadenza,abbandono,degrado sociale,soprattutto economico,in assenza di visione del futuro con piani ,progetti realizzabili,meglio con piani esecutivi finanziari…l’attuale nulla facente amministrazione annuncia una nuova era…la magica creazione di uno spazio (virtuale?) culturale,incredibile,ma vero, naturalmente l’annuncio…ma esiste,c’e’ la copertrura finanziaria?approvazione di che? Un pezzo di carta che rimarra’ tale…come i faraonici progetti Legge Ovidio,tanti annunci,nei fatti nulla,stanno ancora individuando gli esperti (commissione) esistono?…mentre i festeggiameti sono al termine….domanda: dove,come,quando….o no?